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    Udinesemania: seconde linee imbarazzanti, Coppa Italia sfumata

    Udinesemania: seconde linee imbarazzanti, Coppa Italia sfumata

    • Nicola Santarossa
    È vero, a scendere in campo contro la Juventus di Maurizio Sarri sono state le seconde linee, coloro che in campionato hanno trovato poco spazio fino ad ora: è altrettanto vero, però, che trattandosi appunto di riserve, ci si aspettava decisamente qualcosa in più dai ragazzi di Luca Gotti.
     
    Zero motivazione, nessuna voglia di dimostrare al proprio tecnico una mentalità vincente, nonostante le poche partite disputate in questa prima metà di stagione: una chance sprecata, una delusione in più regalata ai tifosi friulani - soprattutto a quelli giunti fino in Piemonte per seguire la squadra, onore a loro – e un’uscita di scena, da una competizione importante, mai messa in discussione.
     
    La Juventus vince senza faticare, schierando in campo una formazione che con grande probabilità potrebbe lottare per lo scudetto. Dybala e Higuain si divertono, la retroguardia ospite un po’ meno: il gol con cui la Vecchia Signora passa in vantaggio dopo soli 16’ è da cineteca, mentre Opoku e compagni rimangono a guardare attoniti senza intervenire.
     
    Il resto della partita è in discesa per i padroni di casa, che dominano il match in lungo e in largo, ripetendo lo stesso copione visto un mese fa in campionato. Il centrocampo friulano non riesce a far filtro, Walace è troppo lento nella manovra e nel recupero, Barak, invece, è ancora lontano dalla condizione ideale. Davanti Nestorovski e Teodorczyk non riescono mai a impensierire Buffon, spettatore non pagante della gara, toccando pochissimi palloni ed estraniandosi dal gioco.
     
    Il risultato finale grazia l’Udinese, che esce dall’Allianz Stadium a mani vuote e con sole quattro reti subite, nonostante i due legni colpiti dai padroni di casa: ora ad aspettare i friulani ci sarà il Milan, squadra che avrà voglia di continuare a convincere e incominciare il girone di ritorno nel migliore dei modi.
     
    I ragazzi di Gotti dovranno cercare di dimenticare al più presto la figuraccia fatta in Coppa Italia, liberando la testa e focalizzandosi di nuovo sul vero obiettivo stagionale: la salvezza, quest’anno, sembra alla portata dei friulani, che però non potranno commettere l’errore di abbassare la guardia, rimanendo concentrati fino all’ultima giornata.
     

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