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    Udinesemania: Scuffet e quell'aria Internazionale

    Udinesemania: Scuffet e quell'aria Internazionale

    Il giorno seguente il pareggio ottenuto a San Siro contro l'Inter, l'eroe indiscusso per la stampa locale e nazionale è Simone Scuffet. D'altronde quando una sfida con diverse occasioni da rete, finisce 0-0 è normale focalizzare l'attenzione sul reparto difensivo. Certo è che il giovanissimo portiere friulano, si è messo in luce con due interventi da autentico fenomeno su Hernanes e Cambiasso che gli sono valsi la palma di migliore in campo, ma anche alla squadra di portare a casa un pareggio che al Meazza non è mai male.

    Scuffet è quello che serviva al campionate dell'Udinese altrimenti anonimo. I tifosi si sono aggrappati a lui come simbolo della propria terra e fin dalla notte dell'esordio contro il Bologna, tutti ne hanno tratto vantaggio. La squadra ha ripreso un cammino, seppur lento, verso una salvezza tranquilla, e i tifosi hanno un loro rappresentante in campo da poter osannare e stimare incondizionatamente, creando un entusiasmo particolare, che diciamocelo chiaro: un campionato come questo altrimenti non meriterebbe.

    Aria internazionale dicevamo nel titolo, si perchè (oltre al gioco di parole) giocare alla scala del calcio è sempre qualcosa di più, l'avversario ha sempre il suo blasone, ma quell'impianto è l'unico in Italia a traspirare aria di coppa da tutti i pori. L'Udinese ha dimostrato ancora una volta che c'è, che nella sfida singola può giocarsela con chiunque, questo potrebbe aumentare i rimpianti di chi avrebbe voluto questi ragazzi giocarsi la quarta qualificazione europea di fila. Ma ormai è il tempo di guardare avanti e prendere coscienza che se questa squadra così giovane supererà indenne il mercato estivo, ci sarà, come detto più volte da Guidolin, da divertirsi..

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