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    Udinesemania: Scuffet, Balic e almeno gli orizzonti sono sereni...

    Udinesemania: Scuffet, Balic e almeno gli orizzonti sono sereni...

    • Kevin Locatelli
    L'Udinese esce sconfitta sul campo del Crotone ma senza troppi rimpianti, dopo una prestazione in cui la verve agonistica e le motivazioni dell'avversario hanno fatto la differenza. Ma il progetto per il futuro, che sta vedendo le sue basi gettate in campo in questo finale di stagione sembra finalmente buono. Io per primo ho criticato molto la società in questi anni per una mancanza di programmazione e soprattutto perchè aveva smarrito il filo conduttore che dopo la fine dell'era Guidolin sembrava completamente perso.

    Ma in questo finale di stagione ho dovuto ricredermi, prima di tutto la scelta di lasciare la porta per le ultime tre sfide di campionato a Scuffet è vincente vista in prospettiva. In estate con il rientro di Meret dalla straordinaria stagione alla Spal, andranno fatte delle valutazioni e per avere un quadro completo sarà utile vedere come si comporterà Simone nelle ultime due sfide, ma già a Crotone ha fatto vedere due ottimi interventi. Sarà probabile la partenza di Karnezis, ma bisognerà capire in queste sfide se Scuffet verrà valutato all'altezza di sostituirlo, in tal caso non sarebbe da escludere la possibilità di lasciare Meret proseguire il percorso con la Spal.

    Il centrocampo è il punto nevralgico di ogni squadra e quello friulano che sta nascendo per la prossima stagione è qualcosa di veramente importante. Fofana ha avuto la sua ribalta dall'arrivo di Delneri e lentamente anche Jankto è esploso, infine è arrivato l'attesissimo Balic, che dopo aver ben impressionato nella prima uscita contro l'Atalanta, ha fatto ancora meglio contro il Crotone. Evidente dal suo ingresso il cambio di passo e di ritmo alla manovra rispetto a quelli di Kums e alla macchinosità di Hallfredsson.

    A chiudere il cerchio ci sono le dichiarazioni di Widmer che ha rassicurato tutti con il suo: “è molto difficile che vada via da Udine”. Con questi pilastri messi al sicuro la squadra del futuro non dovrebbe faticare a prendere forma. In attacco bisognerà lavorare bene e l'arrivo di Lasagna è già un buon inizio, ma anche avere le idee chiare su cosa fare con Thereau e De Paul. Infine i centrali di difesa avrebbero bisogno di una rinfrescata, con Felipe in scadenza e Danilo sempre a metà strada tra certezze e insicurezze. Ma il tempo c'è e le basi al momento sembrano più che buone.

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