Udinesemania: respiriamo a pieni polmoni
Un sospiro di sollievo vero è arrivato ieri pomeriggio allo Stadio Friuli. L'Udinese ha battuto la Sampdoria e lo ha fatto con una certa autorevolezza. Certo, per come eravamo messi, nessuno si aspettava di vedere all'improvviso calcio champagne, ma i passi in avanti ci sono stati eccome. Il pubblico è ricomparso più vivace, si è stretto attorno alla squadra e Colantuono ha mostrato sul campo che qualche cambiamento con gli uomini a disposizione si poteva fare.
La variazione più evidente è stata quella di lasciare a riposo Di Natale inserendo al suo posto Aguirre. Il giocatore uruguaiano nonostante sia ancora un po' acerbo, ha una buona progressione e ha messo non poco in difficoltà la difesa doriana. Il secondo cambio evidente è stato quello sulle fasce, con il ritorno di Widmer a destra e lo spostamento di Edenilson a sinistra. Lo svizzero non è ancora lo stesso dello scorso campionato, ma è in crescita e con lui la squadra.
La difesa dal rientro di Felipe ha mostrato tutta la sua solidità, ora il punto chiave per trovare continuità ruota attorno al centrocampo. Iturra ieri ha dato prova di poter giocare e dire la sua in serie A, ma il reale problema è che in questo momento le fortune dell'Udinese girano attorno a Badu. Un ottimo giocatore per la sua foga agonistica e per i suoi inserimenti negli spazi, ma questa squadra per cominciare una lenta risalita ha bisogno di maggiori punti di riferimento a centrocampo.
Sarà fondamentale ritrovare il miglior Bruno Fernandes, anche perché i friulani non calciano quasi mai da fuori area e quando lo fanno la precisione manca totalmente. Ma non si può risolvere tutto da un giorno all'altro, teniamoci buona l'iniezione di fiducia e di punti che la sfida con la doria ha portato al Friuli. Ora l'Udinese è attesa alla prova Chievo Verona, un'altra vittoria sarebbe la vera svolta a un campionato che sembrava volgere al peggio.