Udinesemania: quando il male non vien per nuocere
La sconfitta contro il Catania, ha riportato il sorriso in casa bianconera. Si non sono completamente impazzito, ma questa è la sensazione frequentando l'ambiente bianconero e sentendo l'atmosfera della consueta conferenza stampa di mister Guidolin del martedì.
A dirla tutta infatti, la sfida in Sicilia ha messo in mostra una squadra che ha dominato l'incontro per larghi tratti, andando vicinissima alla rete in parecchie circostanze, nonostante un arbitraggio decisamente non all'altezza di una sfida di serie A. Il tecnico come abitudine non si è attaccato agli errori arbitrali, ma la serenità riacquisita in questa settimana lascia intendere che le colpe della sconfitta non verranno ricercate in casa..
Il finale della partita con l'Inter e i novanta minuti giocati contro il Catania, hanno fatto scoprire a tutti un nuovo giocatore, che sembrava essere l'ennesima meteora destinata a sparire nel mercato di gennaio: Bruno Fernandes. Un centrocampista portoghese, arrivato dal Novara e per darvi la visione della sua notorietà: è l'unico giocatore nella rosa bianconera a non risultare neppure sulle infinite pagine di Wikipedia..
Ecco un giocatore sconosciuto, che è risultato essere l'anello mancante nel meccanismo di Guidolin, quel centrocampista dalle doti offensive che sa disimpegnarsi bene sia in fase d'attacco che di copertura. Insieme a lui hanno iniziato a girare meglio, giocatori che stavano finendo nell'ombra come Lazzari e Pereyra. Nell'allenamento di ieri pomeriggio i tre si sono rivisti insieme nell'amichevole in famiglia, ed è evidente che l'affinità c'è e che il tecnico voglia continuare a metterli alla prova.
Se Di Natale non dovesse recuperare per la sfida con la Fiorentina, le prove tattiche dei prossimi giorni porteranno a ruotare in modo diverso la fase offensiva, anche perchè i toscani vanno affrontati con una certa spregiudicatezza, staremo a vedere, ma intanto l'impressione è che la sconfitta di Catania sia stata assimilata come una vittoria.