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    Udinesemania:| Quando contano gli Uomini

    Udinesemania:| Quando contano gli Uomini

    C'è chi lo ha criticato, chi lo ha apprezzato, chi non lo ha capito. Eppure Francesco Guidolin è da tanti anni nel calcio italiano, ed è sempre stato così. Lo sfogo dopo l'eliminazione dalla Champions dell'Udinese per qualcuno è stato 'troppo'. Non è piaciuto. Ma chi conosce bene il 'Guido' sa che quell'emozione e quelle parole erano vere. Forse il 'ciclista' è davvero stanco.

    Il calcio è diventato esasperato per certi aspetti, forse il dover fare sempre magie, con giocatori diversi che cambiano ogni anno, è diventato troppo difficile. Lo ha tradito proprio 'O mago', Maicosuel. Chissà cosa avrà pensato quando ha deciso di calciare quel rigore. Non avrà pensato a Totti o Pirlo, maestri del 'cucchiaio'. Magari non ha pensato e basta. Si ricorderà a lungo di quel tiro, quanto basta per non sbagliarlo più. Se lo avesse segnato? Impossibile dire cosa sarebbe successo, se l'Udinese sarebbe passata o meno alla fase a gironi.

    Nel calcio non contano i se, contano i gol e i punti. Contano i giocatori. Il mercato ne ha portato qualcuno in più nella rosa bianconera perché il campionato non aspetta, perché ripetere il terzo posto sarà quasi impossibile, perché arrivare di nuovo tra le grandi richiede uno sforzo incredibile per una squadra di provincia. Anche per questo servono gli uomini, con la 'U' maiuscola. Uno è sulla panchina dell'Udinese e speriamo ci resti ancora a lungo. 

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