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    Udinesemania: poteva essere una stagione diversa

    Udinesemania: poteva essere una stagione diversa

    • Stefano Pontoni
    Poteva essere un'annata diversa, la sensazione è questa. L'Udinese, come dimostrato contro la Fiorentina prima e contro il Sassuolo poi, poteva ambire ad una classifica differente, a lottare se non per l'Europa ma almeno per entrare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Così non è, molto probabilmente i bianconeri chiuderanno a destra, nonostante l'ottimo 2022 e una media da primi 10 posti. 

    Le squadre rivelazione sono altre, il campionato dei bianconeri, al di là della buon rollino di marcia del girone di ritorno, rischia di scemare nell'anonimato.

    Si poteva fare di più. Lo dicono le potenzialità della squadra, la qualità dei giocatori in rosa. Marì, Makengo, Pereyra, Deulofeu, Beto sono calciatori di un livello nettamente superiore rispetto alla posizione attualmente occupata dai bianconeri. Con giocatori così si poteva lottare veramente per qualcosa di diverso rispetto alla salvezza. Vero che salvarsi a queste latitudine è sempre un traguardo ma pare esserci un abisso con chi lotta per non finire in B.

    Bicchiere mezzo vuoto? No, ma resta il rammarico di aver buttato via, con Gotti, la prima parte della stagione. Qualcosa non è funzionato a dovere, è palese, e ora i bianconeri ne pagano le conseguenze. Il tecnico comachino è partito spompato, sfiduciato forse da una trattativa di rinnovo troppo lunga ed incerta. Da lì in poi un'involuzione netta, che aveva portato i friulani a preoccuparsi perfino dell'obiettivo minimo. 

    Ora mancano due partite alla fine, i 50 punti restano comunque un obiettivo. Spezia e Salernitana sono le avversarie prima che cali definitivamente il sipario su questo campionato. Cioffi vuole provare ad ottenere il massimo, nonostante la salvezza sia ormai in cassaforte da alcune giornate. Per sé stesso (in ballo c'è il rinnovo) e per la crescita della squadra. 

    Chiudere bene per gettare le basi per la prossima stagione è la mission del tecnico toscano, a cui - in caso di conferma - verrà chiesto di provare a fare qualcosa in più. Il gap con chi lotta per entrare in Europa non è così ampio, se la squadra - come sembra - non verrà smantellata in Friuli ci si potrà divertire. 

    Molto dipenderà anche dalla società. Se smantellerà, cedendo i pezzi migliori, allora sarà difficile sognare. Qualora, invece, dovesse confermare la rosa e magari migliorarla in alcuni reparti allora sì che l'Udinese potrebbe davvero puntare a qualcosa di diverso.

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