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    Udinesemania: Pinzi è la grinta che ci mancava

    Udinesemania: Pinzi è la grinta che ci mancava

    L'Udinese vince ma non convince. Impossibile lasciarsi andare a facili entusiasmi dopo la vittoriosa sfida casalinga contro il Torino, questa squadra si è persa in un limbo dove il gioco non esiste. Da salvare della partita contro i granata ci sono però grinta e carattere nel non lasciarsi andare, dopo lo svantaggio iniziale, oltre ovviamente ai tre punti che consentono di affrontare il resto del campionato con una certa serenità.

    Alla ricerca di una quadratura del gioco, il rientro di Pinzi a centrocampo, al posto di Badu, sembra aver ridato più ordine e fisicità al reparto. Il problema più grosso a questo punto sembra però nuovamente l'allacciamento al reparto offensivo, che senza Thereau perde diverse alternative di gioco. L'ideale sarebbe rivedere Koné dietro le due punte, con il sacrificio di un centrocampista centrale, gioco-forza Guilherme.

    Sulla fascia destra Widmer, mentre per la sinistra, abbiamo perso Gabriel Silva, ma non per infortunio; il brasiliano dopo i due mesi fuori, è rientrato in maniera anonima. Sembra quindi che Strama si sia deciso a puntare tutto su Pasquale, che raramente ti regala qualcosa in più, ma si può sempre apprezzare per diligenza e ordine tattico. In difesa hanno recuperato tutti dai rispettivi infortuni, quindi rientrerà Piris, mentre in ballottaggio ci vanno Heurtaux e Wague.

    La sfida contro l'Atalanta è la più difficile che poteva capitarci in questo momento. I bergamaschi non possono concedersi un ulteriore passo falso, dopo il pareggio contro il Parma. Reja ha avuto una settimana in più per lavorare sulla testa del gruppo che affronterà la sfida contro i friulani col coltello tra i denti. Sarà fondamentale non concedere spazio al gioco atalantino, per non accrescere la loro autostima nel corso della partita, sarebbe sufficiente una rete nei minuti iniziali a gettarli nello sconforto. Staremo a vedere, ma una vittoria o una sconfitta deciderà in maniera definitiva, se questa squadra dovrà pensare solo a salvarsi o potrà guardare un po' più in alto.

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