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    Udinesemania: piccoli passi verso l'abisso

    Udinesemania: piccoli passi verso l'abisso

    L'Udinese torna a casa dopo la sfida contro il Napoli con una sconfitta che la proietta a ridosso della zona retrocessione. Stavolta però c'è da ammettere che la squadra ha retto abbastanza bene l'onda d'urto contro una compagine nettamente superiore. I friulani hanno controllato bene in fase difensiva, limitando al massimo le giocate dei fuoriclasse partenopei.

    Se a livello difensivo i passi avanti sembrano arrivare, i problemi restano invariati da centrocampo in su. Gli attacchi non seguono degli schemi ben precisi, ed è qui che andrà concentrato il lavoro delle prossime settimane. Ieri si sono visti finalmente insieme Iturra e Lodi, una coppia che deve trovare una sua armonia di gioco, perchè perlomeno fino al rientro di Guilherme è da qui che deve partire la costruzione del gioco bianconero.

    Bruno Fernandes in appoggio alla prima punta, era un gioco che funzionava quando le mezz'ale dell'Udinese erano giocatori di qualità e di spinta, che si appoggiavano al portoghese per proiettarsi in avanti. Ora con gli uomini a disposizione, bisogna forzatamente portare il gioco sulle fasce, altrimenti si rischia di lasciare, come ieri, Thereau in totale isolamento dalla manovra.

    Per la prima volta però, gli spunti positivi ci sono stati, la reazione della squadra si è vista e nei minuti finali l'assedio bianconero alla porta di Reina è stato avvincente e lascia intravedere qualcosa di nuovo per il futuro. In una stagione in cui tutto sembrava volgere al peggio, i ragazzi si stanno svegliando, ma la zona retrocessione ora è li a un punto. Da qui in poi il carattere la farà da padrone e tra due settimane arriva al Friuli la Sampdoria, sfida non certo agevole..

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