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Udinesemania: pausa e autoisolamento, la quarantena bianconera
Dopo la partita con la Viola, infatti, i giocatori bianconeri hanno accolto l’invito della società di restare a casa, sospendendo tutte le attività di allenamento ed evitando, di fatto, l’espansione del contagio.
Non è facile, in momenti come questi, capire cosa ne sarà del calcio e dello sport in generale. Tutto è passato, giustamente, in secondo piano, vista l’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19. L’idea sembrerebbe – il condizionale è d’obbligo, data la gravissima situazione - essere quella di slittare la fine del campionato, portandolo a termine e giocando così le 12 giornate rimanenti.
L’Udinese, momentaneamente al 14esimo posto, si trova in piena lotta per la salvezza: il Lecce, terzultimo a soli tre punti dai friulani, ha iniziato a ingranare, sbarazzandosi, nelle ultime cinque uscite, di Torino, Napoli e Spal.
Anche il Genoa, con la cura di Davide Nicola, ha saputo rialzare la testa dopo un inizio infelice di stagione, alla pari con i cugini blucerchiati.
Solo Brescia e Spal sembrano ormai spacciate, ma è risaputo, il pallone spesso sa essere imprevedibile.
Insomma, è presto per trarre delle conclusioni, soprattutto in un periodo così delicato e instabile: la speranza è che tutto ciò possa passare il più velocemente possibile, rallentando la diffusione del virus e, soprattutto, diminuendo il numero delle vittime, fino ad ora altissimo.
Solo allora potranno ripartire i vari campionati, per incominciare a guardare il calcio con un occhio diverso, consapevoli di aver vinto contro l’avversario più tosto degli ultimi decenni.