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    Udinesemania: niente idee, solo reazioni

    Udinesemania: niente idee, solo reazioni

    Serve la svolta, ma basterebbe anche solo iniziare a girare la stagione lentamente. Spesso si usa dire, che squadra che vince non si cambia, ecco a Udine sono tre anni che la squadra è nel dramma e comunque non si cambia. Ci hanno provato con gli allenatori, ma la sensazione evidentemente è diversa e la rosa fornita ai vari mister è stata troppe volte sopravvalutata.

    La paura però quest'anno è diversa, perché questo gruppo pare raschiare il fondo del barile e i tifosi non sembrano più pieni d'affetto incondizionato verso tutti. L'esordio entusiasmante in casa contro il Palermo sembra ormai un ricordo e la polemica per qualsiasi giocatore ed ogni scelta è sempre pronta ad arrivare. In questo clima, anche per i giocatori non è facile lavorare, per cui è necessario che la squadra faccia gruppo e trovi al suo interno le forze per portare avanti un campionato perlomeno dignitoso.

    Il Frosinone, prossimo avversario dei friulani, è l'insidia più grossa che poteva capitare in questo momento sul cammino dell'Udinese. La squadra laziale ha dimostrato di avere buona tempra e di non temere nessuno stadio o avversario, ne sanno qualcosa Empoli, Sampdoria e Juventus. Ora l'ultima parola spetta a Colantuono, per spronare il gruppo che scenderà in campo, certo è che un ulteriore passo falso, tra le mura amiche dello Stadio Friuli, potrebbe costare cara.

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