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Udinesemania: Musso, De Paul e la Curva Nord. I fattori della salvezza
Perché se è vero che i bianconeri arrivavano al match cruciale contro l’Empoli un po’ impauriti, vista la classifica cortissima ed il terzultimo posto a soli due punti, è anche vero che la gara ha riportato entusiasmo a Udine, entusiasmo che sembrava essersi spento dopo le vittorie nei turni precedenti delle dirette concorrenti.
Contro i toscani si è vista inizialmente una squadra distratta, capace di prendere 2 gol in soli 24 minuti di gioco: ma quando le cose stavano incominciando ad andare per il verso sbagliato, De Paul, grazie anche all’aiuto dei compagni di reparto, si è preso sulle spalle quella responsabilità che prima d’ora sembrava pesare troppo per uno come lui.
Il gol che ha pareggiato momentaneamente il match è stata la più grande dimostrazione; nonostante il doppio vantaggio ospite, infatti, Rodrigo ha saputo rimettere in corsa i suoi compagni per ben due volte, con il sorpasso completato poi da un Mandragora rinato, al secondo gol in 3 partite con Tudor. Poi i miracoli di Musso, la velocità di Lasagna, una difesa solida e un tifo continuo, hanno portato i bianconeri a conquistare una vittoria importantissima per la stagione friulana, allontanandosi dalla zona calda e portandosi addirittura al 15esimo posto.
La classifica rimane molto corta ed il terzultimo posto resta ancora a due passi, ma ciò che conta è la mentalità con cui sono state affrontate queste partite con il tecnico croato in panchina: dovesse continuare in questo modo, la società potrebbe seriamente pensare al rinnovo in vista della prossima stagione.
Nel frattempo giocatori e mister, insieme, devono continuare a lottare per raggiungere al più presto l’obiettivo comune, regalando agli splendidi tifosi ciò che si meritano.