Udinesemania: le Grand Boucle
Le strade che portano al successo, si sa, sono ricche di ostacoli. Lo sa bene Francesco Guidolin che nella sua carriera, in tante conferenze stampa, spesso ha fatto paragoni con il mondo del ciclismo che tanto ama. In periodo di Tour de France il parallelo é automatico.
A Udine, di questi tempi, il clima è tranquillo. I tifosi sono sereni, non ci sono stati proclami e non ci sono richieste. É un clima diverso rispetto ad altre piazze. Non ci sono proteste per le cessioni ( l'unica per ora é stata quella di Benatia) , non ci sono esaltazioni per gli acquisti (perché sono giocatori che devono dimostrare tutto ancora), non ci sono richieste di grandi nomi. Il gruppo è compatto, niente fughe, niente cadute. E per gruppo intendiamo squadra, società e tifosi. Guidolin, da ottimo ciclista, sa che ci saranno le salite. I tapponi pirenaici o dolomitici, se preferite.
La prima maglia da indossare sarà quella di leader della classifica a punti ( salvezza), poi, quella che la corsa potrà portare. Dipende dagli avversari e dalle forze che rimangono dopo le tappe più dure. Pronti! Via! La corsa è iniziata. Sara' per questo che si sta riposando un po' di piu'.