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    Udinesemania: la storia ci ha insegnato, battere il Milan non è reato

    Udinesemania: la storia ci ha insegnato, battere il Milan non è reato

    • Kevin Locatelli
    Una bella Udinese, forse non la più bella della stagione, ma la più rappresentativa della gestione Delneri batte il Milan in rimonta e si regala un bel pomeriggio di gloria. Nonostante un avvio non certo agevole con il vantaggio di Bonaventura, i friulani non si sono lasciati andare continuando a fare la propria partita senza strappi ma mettendo sottopressione il Milan con continuità. L'infortunio di Faraoni, che non stava disputando una buona gara, ha sistemato il reparto difensivo con l'inserimento di Angella e il finale è stato un crescendo fino al gol vittoria di De Paul.

    Tante cose belle tutte insieme non si vedevano da un po', è arrivato finalmente il gol dell'argentino alla prima marcatura in serie A, rete che arriva a coronamento di un periodo di continua crescita da parte di Rodrigo che ora potrebbe iniziare a farci divertire. Empoli rimane quindi una parentesi negativa, in un periodo che aldilà dei risultati può considerarsi buono, le prestazioni contro Inter e Roma sono state sul livello di quella contro il Milan, ma giustamente qui è il risultato a concederci il sorriso più grande.

    Thereau continua ad essere il terminale offensivo più concreto, mentre continua a meravigliare la scarsa vena realizzativa di Zapata. Il colombiano stavolta ha avuto almeno due occasionissime da solo davanti a Donnarumma ed entrambe le volte si è fatto ipnotizzare dal portiere rossonero. Un giocatore che merita sicuramente menzione è Hallfredsson, quando è in giornata lui tutta la squadra gioca meglio, mette in campo quella personalità e fisico che sicuramente non ha Kums, manca delle sue qualità ma in certe partite se ne può fare a meno e qui c'è l'abilità di Delneri nel capire le gare giuste per lui.

    Vista la prestazione di Faraoni, si può sorridere sapendo che è ormai prossimo al rientro Widmer, la cui assenza in questo periodo si è fatta sentire non poco. Particolarità della sfida contro il Milan è stato l'inserimento di Adnan in mediana al posto di Fofana; il giocatore iracheno non è fatto per stare in difesa, per la prima volta è stato provato in fase più avanzata e potrebbe essere proprio questa la chiave per rivalutare il ragazzo che ha avuto fin qui poca fortuna.

    Dopo un avvio di 2017 decisamente a livello alto, ora arrivano le sfide dirette e più alla portata per la formazione bianconera, ma sono le stesse gare che sono costate la panchina a Iachini e quindi vanno prese con la massima attenzione. Come visto a Empoli, questi ragazzi soffrono non poco i cali di tensione e soprattutto nella sfida di domenica prossima contro il Chievo capiremo se si è imparata la lezione.

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