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    Udinesemania: la sorpresa Ingelsson e la crescita di Adnan nella conferma di Delneri

    Udinesemania: la sorpresa Ingelsson e la crescita di Adnan nella conferma di Delneri

    • Kevin Locatelli
    E' successo un po' di tutto in questa settimana, siamo passati dagli incubi del 2-6 della Juventus al Friuli, fino ai sei punti conquistati contro Sassuolo e Atalanta. Nessuno si sarebbe aspettato una ripresa di questo tipo, che in fin dei conti nonostante le difficoltà in cui versavano gli avversari, sono stati punti completamente meritati. Delneri ha rivoluzionato la squadra pescando qua e la dalla panchina e la cosa è servita da stimolo al gruppo che è uscito alla grande dalla crisi.

    L'ultima mossa a sorpresa è avvenuta ieri quando dal cilindro è uscito il nome di Ingelsson, il giocatore svedese classe '98 si è reso protagonista di una buona partita, senza tanti fronzoli ma con giocate semplici ha dato equilibrio alla squadra. Se non fosse all'esordio si potrebbe dire che pecca un po' in velocità per essere un giocatore di fascia, ma preferisco lasciare questo tipo di giudizi più avanti quando le prestazioni potranno essere confrontate anche con altri avversari.

    Insieme alla scoperta di Ingelsson che si è dimostrato all'altezza del ruolo da titolare in serie A nonostante i soli 19 anni, uno che il posto se l'è finalmente conquistato a titolo pieno è Ali Adnan. Il “Messi delle piramidi” sta finalmente facendo vedere di essere giocatore di livello in tutte le zone del campo, dopo un avvio di esperienza italiana non privo di difficoltà. Prima i problemi di lingua, poi le lacune difensive, ora Adnan ha dimostrato di poter giocare ovunque in fascia, che sia a destra o a sinistra, in difesa o a centrocampo è una garanzia e soprattutto le chiusure nelle retrovie ieri sono state impeccabili.

    Ma ovviamente non è tutto brillante, questa squadra ha smesso da un po' di mostrare il bel gioco sul rettangolo verde, cosa che dispiace visto che a inizio campionato nonostante le sconfitte le trame erano sicuramente migliori. Ma l'importante in questa settimana era la risposta di carattere del gruppo per schierarsi a favore del tecnico che altrimenti avrebbe rischiato l'esonero. Questo è avvenuto, ora c'è alle porte una difficilissima sfida contro la Lazio e la sosta per le nazionali, la speranza è di non perdere il filo conduttore perché questa squadra ha dimostrato che con i giusti accorgimenti può rendersi protagonista di un bel campionato.

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