La sfida che vale un campionato. Contro la Lazio l'Udinese si gioca un anno di lavoro. Ma sgombriamo subito il campo da un'idea: la Champions sarebbe il coronamento ideale di questa stagione, ma se dovesse arrivare l'Europa League sarebbe altrettanto esaltante. Dopo la debacle di Firenze (non dimentichiamo che mancavano all'appello Inler, Armero, Sanchez, Domizzi...) è piovuta qualche critica anche addosso Guidolin, 'reo' di aver sbagliato scelte. Ma come si può criticare un allenatore che ha portato una squadra, che nello scorso campionato ha lottato per la salvezza, fino a giocarsi il quarto posto?

Alt. Il mister non si tocca. E all'Udinese va detto solo 'grazie'. Per una stagione esaltante, per vittorie memorabili in trasferta come il settebello di Palermo, la perfetta partita di Cagliari, passando per la magica serata della vittoria contro la Juventus, fino all'impresa di Napoli. Senza dimenticare il 4-4 con il Milan e il successo al Friuli con l'Inter. Mancano solo le romane a questo appello. Lo scalpo di biancocelesti e giallorossi. Proprio quelli che stritolano i bianconeri in classifica. Per quanto visto sul campo, il quarto posto è giusto che venga deciso proprio dalla partita di domenica al 'Friuli'.

La Lazio è stata costante, Reja ha fatto un ottimo lavoro. Vale lo stesso per l'Udinese. Non ce ne voglia la Roma, ma se si giocasse ai punti della boxe avrebbe già perso. Gli animi dei tifosi sono sereni, c'è anche chi (vista l'annata della Sampdoria) vede di buon occhio l'Europa League. La Champions sarebbe un traguardo meraviglioso che difficilmente potrà ricapitare visto che avremo un posto in meno a partire dal prossimo anno. Giochiamola fino in fondo, buttando il cuore oltre l'ostacolo, oltre gli infortuni, oltre i nervosismi. Comunque vada sarà un successo.