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Udinesemania: la pazienza aiuta gli audaci
La pazienza è sicuramente la dote più evidente dei friulani in questa fase della stagione, anche messi costantemente sotto pressione i ragazzi reggono l'onda d'urto senza disunirsi e aspettano l'occasione buona per rendersi protagonisti del gioco. La rinascita di Thereau è poi una vittoria personale di Delneri che è riuscito a trovare un ruolo da protagonista a un giocatore che in estate sembrava pronto ad andarsene. L'attaccante è nel momento più prolifico da quando è all'Udinese e oltre alle giocate semplici, cominciano a riuscirgli anche quelle più difficili e la qualità della seconda rete lo dimostra.
La difesa sta bene, ieri ha sopperito agevolmente all'assenza per squalifica di Danilo ed è stato recuperato Angella, l'unico italiano in formazione ed anche questa è una nota positiva visto che il giocatore stava finendo ai margini della squadra. Solite garanzie sono arrivate dal resto del reparto arretrato, mentre quello che pare ancora mancare è il giusto feeling sulla trequarti. De Paul ieri ha fornito una prestazione migliore del solito, ma fatica ancora molto a trovare la sua posizione in campo.
Ora arriva la partita di Marassi contro la Sampdoria, una vittoria potrebbe rilanciare i friulani a solleticarsi da fantasie europee che da diversi anni da queste parti non si fanno più. Piedi per terra questo è certo, ma questa squadra ha una caratura tecnica per potersela giocare e un tecnico che ci sa fare. Dopo tre stagioni, ritrovarsi perlomeno a giocare per qualcosa di stuzzicante, potrebbe sopperire a quel calo motivazionale che ha spesso travolto la squadra nel girone di ritorno. Staremo a vedere ma la sfida con i blucerchiati comincia ad assumere un fascino particolare, un po' come quelle stagioni in cui ci si giocava il posto Champions con Spalletti e Guidolin.