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Udinesemania: la fine della preseason, ora si fa sul serio
Punto numero uno: non si conosce il futuro di De Paul, il ragazzo sembra aver trovato un accordo di massima con Pradè, ma resta da convincere la famiglia Pozzo sull’offerta economica adeguata (35/40 milioni la richiesta).
Punto numero due: manca assolutamente un esterno sinistro in grado di sostituire, o addirittura superare nelle gerarchie l’ex Palermo Pezzella, su cui la società sembra voler puntare forte; l’alternativa Pussetto ha già dimostrato di non essere in grado di ricoprire quel ruolo ed inoltre sarebbe sprecato in quella posizione del campo.
Punto numero tre: a centrocampo c’è sovraffollamento. Con l’arrivo di Walace e Jajalo ora Fofana sembra di troppo. Le richieste per l’ivoriano all’estero, ma soprattutto in Italia, non mancano; il Torino ci sta pensando seriamente e la mezzala potrebbe lasciare Udine entro la fine del mercato.
Insomma, la formazione titolare non è ancora ben definita: arriveranno entro il 2 settembre (data della chiusura del mercato) quasi sicuramente altri innesti in grado di rafforzare la rosa, così come in uscita qualche pezzo pregiato potrebbe salutare anzitempo il Friuli; ciò che è certo è che i tifosi non perdonerebbero un’altra uscita di scena dalla Tim Cup al primo turno, né tantomeno un’altra stagione come quella passata, fatta di sofferenza e delusioni.
Le cose sembrano essere cambiate in positivo con il ritorno di Pierpaolo Marino, ma sta ora a giocatori e società ripagare la fiducia degli oltre 13mila abbonati e dei tifosi che giorno dopo giorno dimostrano amore incondizionato per la squadra della propria terra.