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Udinesemania: il Pozzo non è mai stato così buio
De Paul ha mostrato che le qualità per dire la sua in serie A le ha ed anche Fofana in mezzo al campo ha lasciato intendere che nonostante la giovane età ha già una certa padronanza del ruolo. Detto questo, al primo intoppo l'Udinese è crollata, Iachini compreso, il dubbio rigore viziato da un fuorigioco in partenza di Dzeko ha completamente regalato la partita all'avversario e questo è sintomo di una squadra mentalmente debole. A parziale attenuante c'è la condizione fisica della Roma che è anche impegnata nel preliminare Champions, ma non è questo il momento per trovare alibi.
Anche Iachini non è esente da colpe, come dicevo prima, la sostituzione di De Paul per Penaranda ne è un sintomo evidente quando si notava già Zapata in balia degli eventi. La situazione è confusa, l'eliminazione dalla Coppa Italia aveva già fatto intravedere i mostri ai tifosi friulani, messa anche in preventivo la possibile sconfitta contro la Roma, di sicuro si poteva fare meglio almeno per il morale sul parziale finale. Ora arriva l'Empoli al Friuli e mai come prima il nome di una provinciale aveva fatto così tanta paura.
La società è la prima e unica colpevole della situazione che si è venuta a creare, in passato la pazienza e lo sguardo nelle prime giornate di campionato da parte dei tifosi era più buonista, ma ora il pubblico più che esigente è stufo di questa gestione fredda, senza investimenti e che non porta risultati a parte diverse umiliazioni. In pochi anni si è distrutta un'armata calcistica senza avere un briciolo di progetto futuro, si è costruito uno stadio nuovo riuscendo nell'impossibile intento di far passare la voglia ai tifosi di andarci, si è preso le distanze da giocatori e figure simbolo e infine si è andati ad infierire con uno sponsor nel pieno del cuore friulano. I tifosi ieri sera intonavano il coro “devi spendere” ma non penso basti, questa squadra ha bisogno di una società solida alle spalle altrimenti più che spendere è meglio vendere.