Udinesemania: Guidolin esonerato di fatto
Il vuoto che il tecnico di Castelfranco si lascia alle spalle è una voragine. Nessuno come lui nella storia della società friulana, ma se i risultato sportivi saranno forse un giorno ripetuti o magari anche superati, difficilmente qualcuno riuscirà a superare il Guido nella simbiosi con l'ambiente friulano, lui nel cuore della gente ci è entrato veramente e li lo spazio è limitato.. Una società che ha fatto dell'assenza di bandiere una filosofia, aveva trovato sulla panchina il giusto compromesso, ma adesso si riparte da zero.
Ciò che più mi sorprende, conoscendo abbastanza l'ambiente bianconero, è che in questo momento non sono solo giornalisti e tifosi a brancolare al buio, cercando di capire chi siederà su quella panchina, ma la dirigenza in toto pare non aver effettivamente ancora fatto una scelta. Si vociferava insistentemente di Del Neri, che però nella giornata odierna ha ammesso di essere stato contattato (con scarsa convinzione), ma che le sue possibilità di sedere sulla panchina bianconera stanno a zero. C'è chi dice che verrà scelto un giovane, e qui largo alla prepotente candidatura di Stramaccioni..ma poi in ordine sparso sono apparsi: Maran, Zenga, Mangia, Zola, Calori, Bertotto.
La verità è che la situazione è tremendamente simile al post Spalletti, dove nomi ne vennero fatti tanti e alla fine fu scelto un Cosmi non pronto alla realtà Udinese, oltre a dover sostenere un'eredità ingombrante. L'unico nome che potrebbe mettere in pace un po' tutti si chiama Arthur Zico, allenatore che non offre alcuna garanzia dal punto di vista tecnico, ma che il solo nominare vicino alla parola Udinese fa comparire più di qualche occhio lucido. In settimana Carnevale è stato a Roma per l'amichevole di beneficenza tra Brasile e Italia e ha incontrato l'asso brasiliano, staremo a vedere, per intanto solo fantasie che volano libere..