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    Udinesemania: gli uomini hanno sempre salvato l'Udinese

    Udinesemania: gli uomini hanno sempre salvato l'Udinese

    Questa squadra negli ultimi anni ha sofferto spesso, anche nelle annate più gloriose di Guidolin, si ricordano diversi momenti bui, ma nel momento del bisogno gli uomini sono emersi e l'Udinese ne è sempre uscita indenne. La sfida di domenica scorsa, vinta con molta sofferenza, contro il Bologna ne è stato l'esempio più lampante. Questi ragazzi faticano sempre un po' a trovarsi ma hanno caratteristiche personali, sempre attentamente valutate dalla società, che li fanno emergere nei momenti di difficoltà o esaltare quando l'avversario sembra nettamente superiore.

    La cosa non è casuale, ne parlavo qualche tempo fa con uno dei famosi osservatori che girano il mondo a caccia di giocatori per conto della famiglia Pozzo. Le sue parole per certi versi mi hanno illuminato. Il loro obiettivo, infatti, non è quello di cercare dei fenomeni, quelli sono capaci di trovarli tutti, mi ha detto, il loro reale compito è guardare nella vita di tutti i giorni di questi ragazzi, nelle loro abitudini, nella stabilità familiare e nel rapporto con i compagni. Per fare questo gli osservatori, si fanno aiutare dalle figure più svariate: dai giardinieri, gli amici, fino agli autisti dei pulmini che portano i ragazzi agli allenamenti.

    Questo grosso lavoro, alla lunga premia e quell'abbraccio a inizio partita, con i ragazzi che si sono stretti attorno al loro capitano è stato alquanto simbolico. Detto questo pero' questa squadra ha problemi di fondo non indifferenti; manca a tutt'oggi una quadratura del centrocampo. I vari tentativi di abbassare in mediana Fernandes e Koné non hanno portato i frutti sperati, ed ora le ultime speranze di trovare una dinamica di gioco vengono affidate al neo acquisto Lodi. Certo che questa mossa ha il sapore dell'ultima spiaggia, per una squadra che viene storicamente eletta regina del mercato.

     


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