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    Udinesemania: gli argentini si aggiudicano la sfida salvezza

    Udinesemania: gli argentini si aggiudicano la sfida salvezza

    • Nicola Santarossa
    Diciamolo chiaro e tondo: senza i 3 punti conquistati con il Bologna i friulani si sarebbero trovati nei guai, rischiando di sprofondare nelle zone più basse della classifica.

    È vero che i bianconeri hanno anche una gara da recuperare, ma è altrettanto vero che questa si giocherà a Roma contro una Lazio in splendida forma, dopo un filone di partite che definire difficili risulta quasi riduttivo.

    La squadra di Nicola, infatti, nelle prossime quattro uscite affronterà rispettivamente Juve, Napoli e Milan, tutte in trasferta, intervallate dal match casalingo contro il Genoa; poi ci sarà l’Empoli, che ha già affondato l’Udinese nella gara di andata, e la Lazio appunto.

    Per questa ragione ieri era fondamentale conquistare la vittoria, recuperando lo svantaggio d’andata e pareggiandone i conti (in caso di arrivo a pari punti, infatti, contano gli scontri diretti); era altresì essenziale allungare sui felsinei ed allontanare quell’incubo retrocessione che mai come nell’ultimo periodo sembrava incombere sulla squadra friulana e la sua gente.

    Per fortuna che a prendere le redini della formazione bianconera ci hanno pensato i tre argentini, Musso, De Paul e Pussetto, protagonisti assoluti del match che hanno saputo regalare la seconda vittoria consecutiva, portando così l’Udinese a +7 dal terzultimo posto.

    Il primo, fresco della convocazione con la Selección, ha tenuto in galla i suoi con uscite ed interventi sicuri, salvando il risultato su Santander prima e Orsolini poi.
    “El Diez”, invece, è stato bravo a scacciare quella crisi e quel curioso record, negativo, che vedeva i bianconeri primeggiare in quanto a rigori sbagliati; si è preso la responsabilità (già due gli errori dagli 11 metri per De Paul in questa stagione) e ha trasformato il penalty guadagnato con furbizia da Pussetto.

    Proprio quest’ultimo è stato l’incubo maggiore della retroguardia rossoblù, capace sì di siglare il gol determinante, ma anche di essere pericoloso per tutta la durata del match, facendo letteralmente impazzire l’ex Danilo ed i suoi compagni di reparto.

    Nonostante questo, però, la partita non è stata delle più facili: il Bologna di Mihajlovic ha controllato la gara per i primi 45 minuti, schiacciando i padroni di casa nella propria metà campo e trovando il gol del pareggio con, neanche a farlo apposta, l’argentino Palacio.

    Nella ripresa la difesa friulana è riuscita ad uscire dalla morsa felsinea, sfiorando il vantaggio con Pussetto, abile ad inserirsi tra le maglie rossoblù e presentarsi davanti a Skorupski, bravo nel chiudergli lo specchio; a 10’ dalla fine, poi, Larsen ha regalato a Pussetto un cioccolatino solo da scartare. L’argentino è volato in cielo e ha depositato in rete un gol pesantissimo per le sorti del campionato.

    Ora la classifica dice 15esimo posto, quota 25: le dirette inseguitrici rimangono tutte molto vicine, ma era importante riconquistare fiducia e continuare la striscia di vittorie, aumentando il vantaggio sul Bologna e riavvicinandosi sempre più al pubblico friulano.
     

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