Giù dal podio. L'Udinese continua a pareggiare in casa (ultimo 0-0 con l'Atalanta) e perde il terzo posto, quello che garantisce l'accesso alla Champions. La Lazio risorge - è il caso di dirlo - e scavalca i friulani. Niente di grave certamente, però stare davanti o appaiati ha un altro sapore che rincorrere. Per rincorrere la Lazio, oltretutto, serve uno sforzo da parte di una squadra che ha già fatto miracoli. A questo punto, con Isla infortunato, i friulani hanno perso uno dei motori principali della manovra offensiva.

Guidolin è tentato da un cambio di modulo. Tenendo la difesa tre, e portando il centrocampo a quattro con il trequartista e due punte. Non cambierebbe molto, in sostanza: in alcune partite Guidolin ha provato proprio Armero o Isla nella posizione di supporto alle punte. Con Barreto in forma vicino a Totò di Natale, la coppia d'attacco somiglierebbe molto a quella composta dal capitano con Sanchez (con le dovute proporzioni). Tutto questo se Barreto riuscirà a trovare la condizione ideale dopo molti mesi di inattività.

Non è da sottovalutare nemmeno l'impiego di Fabbrini, cresciuto molto negli ultimi mesi sia come qualità in campo, sia nella considerazione dell'allenatore.