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Udinesemania: friulani ritrovate l'amore
Nelle osterie, dall'edicolante, in banca, un po' dappertutto da sempre, parlare di Udinese, per quanto male potesse andare il campionato, era un momento di svago mentale talvolta anche orgogliosi e divertiti di quanto scarse fossero certe prestazioni. Oggi invece tutti sembrano sviare il discorso, come a toccare un argomento che fa male. Però così non si va da nessuna parte. Il pessimismo non ha mai fatto parte della nostra storia, siamo gente cresciuta inghiottendo bocconi amari e ripartendo più forti di prima.
Questa atmosfera la squadra la percepisce, tutto l'ambiente vive questa situazione, ma gli unici che possono cambiare tutto sono i tifosi. I presidenti, gli allenatori e i giocatori, vanno e vengono, ma i simboli restano ed è per quelli che i friulani devono ritrovare il proprio amore, la propria voglia di portare allo stadio l'entusiasmo che serve per uscire da questo momento buio, tutto il resto sono chiacchiere gettate al vento.
Colantuono può disporre la sua squadra con i moduli più svariati, lanciarsi col tridente o mischiare trequartisti sulle mezz'ale, ma se la gente non ci crede, non ci credono neanche i giocatori. Quindi contro la Samp, armatevi di occhi nuovi, regalate una giornata di svago al vostro cuore e trasmettete entusiasmo a questi ragazzi, che forse sono gli unici a non avere colpe. Ah si, sul possibile ritorno di Pizarro in bianconero, almeno per il momento, meglio far finta di niente.