Calciomercato.com

  • Getty Images
    Udinesemania: eravamo troppi ma adesso rischiamo di essere pochi

    Udinesemania: eravamo troppi ma adesso rischiamo di essere pochi

    • Kevin Locatelli
    Diverse possono essere le chiavi di lettura della sfida contro la Lazio, sicuramente la squadra si è seduta dopo un periodo anche troppo florido, ma l'aspetto mentale non mi pare quello più determinante quanto piuttosto l'assenza di diversi elementi. Widmer e Adnan già fuori contro la Spal a cui si è aggiunta la pesantissima assenza di Lasagna davanti e uno Jankto fuori fase in panchina. Il mercato per il momento è stato effettuato solo in uscita con i vari: Matos, Bajic, Ewandro e Bochnievicz. Ora bisognerà guardare a rinfoltire perché la panchina è diventata troppo corta.

    Non voglio dire che siamo in emergenza ma quasi, come sottolineato dal tecnico nel post partita, non ci sono difensori di riserva e (aggiungo io) neppure laterali con doti difensive. Sarà sicuramente importante recuperare il prima possibile gli infortunati, su tutti Widmer e Adnan, ma va chiusa al più presto la trattativa per portare dal Pescara Zampano a Udine per tappare la falla sulla fascia destra.

    Aldilà di tutto la partita contro la Lazio ha mostrato una squadra che ha comunque retto il confronto, con un passivo finale eccessivo rispetto a quanto visto in campo. Barak sottotono, mentre Perica non è sembrato pungente e incisivo come una volta quando il campo lo vedeva più spesso. Mi è piaciuto invece Fofana che sta tornando in condizione e finalmente arriva anche al tiro con una certa personalità.

    Ora si va a Genova in vista di una sfida piuttosto difficile, i friulani non stanno bene ne mentalmente ne fisicamente, ma l'aspetto positivo è che quando Oddo è arrivato, è nell'emergenza che ha saputo tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. Bisognerà spremere a fondo le motivazioni personali dei singoli per riuscire a portare una prestazione di personalità a Marassi, perché altrimenti si rischia di rifinire in un vortice di paure e sfiducia che hanno reso protagoniste le stagioni passate.

    Altre Notizie