Udinesemania: emergenza totale di uomini e morale
Si ritorna con la testa al campionato, tra giocatori che hanno staccato per la sosta delle nazionali e quelli che sono rimasti a Udine tra preparazione e acciacchi vari. Non è un bel momento, la sconfitta subita in casa contro il Sassuolo vorrebbe essere già dimenticata, ma gli infortuni di Behrami e Fofana hanno già lasciato intendere che la fortuna ancora non ha svoltato. Solo un lieve sorriso lo strappa il ritorno di Lasagna in gruppo, ma che sarà probabilmente pronto per la prossima settimana contro la Fiorentina o più facile per la Lazio.
La sfida contro l'Atalanta non poteva arrivare in un momento peggiore, considerando anche la squalifica di Barak, il centrocampo è tutto da ridisegnare o più che altro da rattoppare in qualche modo. Giocheranno quasi sicuramente Hallfredsson, Balic e Jankto, con l'unico outsider Ingelsson che proprio contro i bergamaschi si mise in mostra nella sfida dell'andata. Per il resto davanti ci saranno De Paul e Maxi Lopez, sulle fasce Widmer e Adnan, infine in difesa il terzetto Stryger, Danilo e Samir.
Ammetto di non essere entusiasta a raccontare la situazione, perché il torpore e la mancanza di prospettive fatica a risvegliare la primavera dei tifosi friulani. La situazione di classifica, da tragica all'arrivo di Oddo a entusiasmante dopo le sue prime sette partite è diventata anonima, questa è la situazione peggiore in cui lavorare. Forse l'emergenza e l'utilizzo di giocatori un po' dimenticati come Hallfredsson e Balic potrebbe risvegliare tutti ed è questo l'auspicio più grande.
L'Atalanta dal canto suo è l'avversario peggiore da poter affrontare, sia per caratteristiche tecniche ma soprattutto per il carattere dimostrato nel corso delle ultime due stagioni. Ma proprio lo scorso campionato con la squadra di Bergamo lanciata per l'Europa arrivò una clamorosa vittoria dei friulani per 3-1, a questo punto aggrappiamoci a qualsiasi cosa confidando di divertirci almeno un po'.