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Udinesemania: è tornata la squadra della Dacia Arena
Quel finale thrilling che nessuno voleva e che poteva essere evitato con un tranquillo pareggio casalingo, è stato proprio questo l'errore commesso inconsciamente dalla formazione di De Canio, quell'approccio morbido alla gara, convinti di concludere con un tranquillo zero a zero. Ma fortunatamente il calcio non è questo e al Torino va il merito di essersi giocato al meglio la partita andando a vincere meritatamente.
I friulani ora dovranno guardare soprattutto agli errori commessi nell'approccio alla gara, perchè sarebbe improponibile andare ad analizzare delle lacune tattiche, in una partita che è stata l'emblema del non gioco. I tifosi sugli spalti hanno offerto oltre ogni aspettativa una prestazione infuocata e nonostante il risultato sul campo, hanno concesso incessante il loro incitamento. Il finale di gara da questo punto di vista è stato impressionante, con lo stadio che lentamente si andava svuotando, il fulcro del tifo bianconero è rimasto ai suoi posti cantando come se la partita non fosse mai finita, rimarcando più volte il concetto mai abbandonato: “ora e sempre Stadio Friuli”.
Una lezione per società e giocatori già alla resa. Da questa lezione De Canio deve ripartire, perchè alle porte ci sono le sfide decisive contro Atalanta e Carpi, un ulteriore passo falso potrebbe essere fatale, non tanto per la panchina ma per tutto ciò che l'ambiente Udinese significa nel calcio italiano di oggi.