Sorteggio durissimo per l'Udinese nei preliminari di Champions. Ma l'Arsenal, per il popolo friulano, è un sogno che si realizza. Londra, l'Emirates Stadium, il fascino del calcio inglese. In barba alle difficoltà logistiche (costi elevati per Ferragosto e distanza) in tanti si stanno attrezzando per raggiungere l'Inghilterra. Anche in auto e pullman. Insomma, i sostenitori bianconeri credono all'impresa. Ma la squadra, ci crede? Ha già battuto nel 2005 lo Sporting Lisbona, sempre ai preliminari, che partita favorita ha neutralizzato il Borussia Dortmund per il girone di Uefa. Senza dimenticare, più in là nel tempo, il Bayern Leverkusen.

Insomma, di scalpi eccellenti ha una certa esperienza. L'imperativo è chiudere il discorso qualificazione iniziato con la cavalcata storica della scorsa stagione. Mancano due degli interpreti principali (Inler e Sanchez), ma la voglia di vincere del gruppo sembra rimasta intatta. In attesa dell'arrivo in attacco, Guidolin e la gente friulana hanno riscoperto Floro Flores che, prolungando il contratto, resterà all'Udinese. Si è deciso di puntare su di lui e potrebbe rivelarsi una scelta decisiva, perché il giocatore ha grandissime qualità.

Se a queste abbina anche la continuità, l'Udinese ha davvero una marcia in più nel reparto offensivo. Il fatto di giocare contro un avversario così ostico non può che spingere Di Natale e compagni a dare ancora di più per dimostrare di valere questa Champions League. Poterla giocare con Guidolin in panchina e con qualche rinforzo in più sarebbe la giusta rivincita per quel girone che l'Udinese non superò 6 anni fa dopo la pazza partita contro il Barcellona.