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Udinesemania: disastro Ekong, Mandragora sciupa tutto
Il vantaggio ducale arriva dopo soli 19’ di gioco, nato da un’imprecisione di Troost-Ekong - non la prima del campionato - che prima regala palla a Cornelius al limite dell’area e poi, nel corso della stessa azione, tiene in gioco Gagliolo, abile a ricevere la sfera dopo un rimpallo e bravo a spedirla in porta, battendo Musso.
L’Udinese non riesce a reagire e dopo altri 15 giri di lancette è Kulusevski a trovare il gol del raddoppio, con la complicità dell’estremo difensore bianconero che si fa passare la palla sotto le braccia, dopo un tiro tutt’altro che irresistibile.
Le occasioni capitate sui piedi di Lasagna allo scadere del primo tempo non bastano per riaprire il match e, con l’aiuto della traversa, i padroni di casa vanno al riposo con il risultato di 2-0.
Nella ripresa giocano solo i friulani: Sepe è bravo a respingere prima un mancino insidioso di Mandragora e poi, con un intervento felino, una punizione di De Paul deviata dalla barriera.
Lo stesso Mandragora, nel finale di gara, ha sui piedi due opportunità incredibili, ma a tu per tu con il portiere napoletano le spreca entrambe in maniera clamorosa.
Il match termina così, tra la gioia dei padroni di casa e il grande rammarico per i friulani, che per la seconda gara di fila non riescono a raccogliere quanto di buono fatto in campo.
La sconfitta del Tardini dev’essere un campanello d’allarme per il resto della stagione: i bianconeri hanno il secondo peggior attacco della Serie A, con appena 19 reti segnate e domenica prossima arriverà l’Inter di Conte, priva di Lautaro Martinez, ma in piena corsa per la lotta allo scudetto.
Gotti dovrà essere bravo a cancellare dalla mente dei suoi ragazzi la partita di Parma, ripartendo dal gioco visto e dall’intensità nella manovra: sarà fondamentale evitare sbavature e rimanere concentrati per tutta la durata del match, rialzando subito la testa e cancellando la striscia negativa.