Udinesemania: da De Paul a Fofana qualche grande ci sarà
Il mercato dell'Udinese è per eccellenza il più difficile da valutare, tanti nomi sconosciuti e meno inseriti in un ambiente nuovo, con un talento tutto da dimostrare. L'inizio della stagione dei friulani non è stato decisamente brillante e questo per certi versi ha messo subito in dubbio il lavoro svolto dalla società, ma guardando bene all'opera conclusa le cose non sono andate poi così male. Iachini ha tra le mani un buon mix di talenti acerbi e giocatori più esperti, ma ciò che bisognerà capire è se sarà in grado di valorizzarli riportando l'Udinese a navigare in acque più serene di quelle delle ultime stagioni.
Lo sforzo più grosso svolto in questa sessione di mercato è stata sicuramente quella di resistere alla tentazione di cedere Heurtaux e Widmer; ho più volte ribadito quanto fosse importante che questa squadra ripartisse da questi giocatori. Il loro valore morale oltre che qualitativo sul campo è il punto da cui ripartire. Con i saluti a Di Natale, Domizzi e Pasquale, lo spogliatoio è alla ricerca di nuovi equilibri e in quest'ottica il ritorno di Angella è da vedere positivamente. La difesa è stata rinforzata anche con King, visto all'opera contro l'Empoli, il giocatore sembra già pronto e affidabile, non quindi il solito ragazzo di prospettiva. Il rientro di Scuffet da Como e la partenza di Meret alla Spal, lasciano qualche perplessità soprattutto per come è stata gestita la Coppa Italia per Simone.
Il centrocampo avrebbe avuto bisogno di un lavoro migliore; bene le partenze di Guilherme, Merkel, Piris e in fin dei conti anche Bruno Fernandes alla Sampdoria. Ottimi gli acquisti di Fofana dal Manchester City, De Paul dal Valencia e Kums dal Gent, ma se questi giocatori devono dividersi la mediana con Hallfredsson e Badu il rendimento ne viene automaticamente limitato. Si poteva fare qualcosa di più e l'idea di rimettere sotto contratto Mauricio Isla avrebbe dovuto essere più di una sola suggestione.
Infine arriva il reparto offensivo: è rientrato Evangelista dal prestito al Panatinaikos e Iachini gli ha già dato fiducia nella sfida contro l'Empoli. E' arrivato un giovane ragazzo come Penaranda, che sembra dialogare con il pallone come qui a Udine si è visto fare solo da Sanchez; il tempo ci dirà se avrà anche le qualità caratteriali per affermarsi nel campionato italiano. Ewandro non ha sfigurato nelle amichevoli estive, ma sembra più un giocatore di prospettiva. La questione Thereau andava gestita meglio, tenere un giocatore come lui senza metterlo al centro del progetto, alla lunga può danneggiare gli equilibri dello spogliatoio.