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    Udinesemania - Crescita zero. Tutti in ritiro e Gotti di nuovo in bilico

    Udinesemania - Crescita zero. Tutti in ritiro e Gotti di nuovo in bilico

    • Stefano Pontoni
    Basta un'Inter normale per avere la meglio dell'Udinese. La doppietta di Correa nella ripresa manda ko i bianconeri. 2 a 0 e la solita sensazione di impotenza di fronte ad avversari di questo tipo.

    Che la squadra di Inzaghi sia nettamente più forte non vi è dubbio alcuno. Stiamo parlando di una rosa per costi e potenzialità nettamente diversa, con qualità estreme non solo tra i titolari ma anche in panchina. I bianconeri, però, non riescono a ripetere la prestazione coraggiosa che era valsa il punto contro l'Atalanta. Questa volta Nuytinck e compagni si limitano a difendere bassi, senza mai osare qualcosa in più del lancio lungo per Beto. Ne esce allora una partita passiva, senza sussulto alcuno (salvo il gol giustamente annullato nel finale a Deulofeu).

    Un po' meglio nel primo tempo, con Jajalo in campo, decisamente peggio nella ripresa con l'ingresso di Walace. Questione di singoli, però, fino ad un certo punto. Perché è l'atteggiamento ad essere deficitario. Eppure l'Udinese le avrebbe anche le qualità per mettere in campo qualcosa di diverso. Manca però un gioco, manca un'identità chiara e soprattutto manca quella mentalità necessaria per competere a certi livelli. Crescita zero, è ciò che preoccupa più di tutto. Il potenziale resta inespresso.

    11 punti in 11 giornate sono un bottino davvero misero soprattutto visti gli investimenti estivi. La solita minestrina non basta più. Nessuno ai piani alti ha voglia di ripetere le ultime stagioni, lottando fino alle ultime giornate per non retrocedere.

    Tutti in ritiro, allora, per provare a ritrovarsi in vista della sfida, decisiva anche per le sorti di Gotti, del prossimo turno contro il Sassuolo. Il tecnico comachino rischia più di tutti. Nelle ultime ore sono tornate a circolare voci di un possibile esonero. Non c'è da nulla di cui meravigliarsi, d'altronde i bianconeri non vincono dal 12 settembre (0-1 sul campo dello Spezia) e all'orizzonte si fatica ad intravedere una crescita sostanziale. 

    Una settimana per dare una svolta, altrimenti si ripartirà ancora una volta da capo. Diversi i nomi fatti da radiomercato, da Gattuso a Maran, dalla suggestione Pirlo fino al tanto inseguito Donadoni. Difficile fare pronostici, d'altronde i Pozzo ci hanno più volte abituato in passato a colpi di scena. 



     

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