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    Udinesemania: Colantuono, brividi e paura!

    Udinesemania: Colantuono, brividi e paura!

    Una disfatta su tutti i fronti quella andata in scena ieri pomeriggio al Matusa contro il Frosinone. L'Udinese ha messo in campo la peggior prestazione di una stagione già di per se piuttosto brutta. Totale assenza di gioco, il 4-3-3 che tanto bene aveva fatto contro il Verona, si è fatto totalmente assorbire da una squadra che non è proprio scesa in campo. E' evidente che a questo punto le responsabilità cadono inevitabilmente tutte sull'allenatore.

    Ma parliamoci chiaro, non è una di quelle situazioni in cui si dice che il tecnico paga per responsabilità non sue. In questa annata abbiamo sottolineato più volte le colpe della società che però ha fatto il suo dovere nel mercato di gennaio. Il problema di questa squadra è lo stesso da tre stagioni a questa parte: i giocatori non sono motivati. Ma la motivazione è qualcosa che deve forzatamente darti la guida tecnica, se stessimo parlando di qualche singolo calo di rendimento il discorso sarebbe diverso, ma quando hai undici giocatori che si muovono come undici molliche di pane, qualcosa sicuramente non va.

    Il tecnico nonostante tutto sembra piuttosto tranquillo, nella sua strana posizione. Cerca di incutere ottimismo, ma anche dalle sue scelte e dalle sue conferenze stampa si capisce che è in balia degli eventi. Sia contro il Verona che contro il Frosinone ha anticipato apertamente le sue modifiche tattiche e anche riguardo agli interpreti da mettere in campo non ha mai tenuto segreti. Come a voler sventolare agli organi di stampa il suo lavoro infrasettimanale. La cosa non mi convince per niente e soprattutto ora questa squadra alla deriva si ritrova in ballo per la salvezza e all'orizzonte tre sfide da brividi contro: Roma, Sassuolo e Frosinone.

    Difficile essere ottimisti, il baratro della serie B è a 4 punti e in caso di passo falso contro la Roma il Frosinone di scena a Carpi potrebbe farsi sotto prepotentemente. Ma aldilà dei rischi della squadra, il destino di Colantuono è ormai segnato, probabilmente arriverà comunque a fine stagione, ma la sua riconferma è un utopia. Negli ultimi 20 anni la famiglia Pozzo non ha mai confermato un tecnico arrivato dopo il decimo posto in classifica e qui a meno che qualcosa non scuota improvvisamente l'allenatore e la squadra il destino sembra segnato.

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