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Udinesemania: chi ama Zico vince sempre
Una persona che ha messo prima di tutto e davanti a tutto il cuore, concedendo poco spazio alle interpretazioni. Si è discusso molto in questi giorni del perché tanto amore per un campione che in fin dei conti a Udine non ha vinto niente, beh per quanto ho potuto capire io in amore vince chi pareggia il sentimento, amare e sentirsi amati da ciò che si ama è il segreto della storia tra il Friuli e Zico. L'arrivo all'aeroporto, la conferenza stampa, il bagno di folla in centro e il giro di campo al “Friuli”, ogni momento vissuto a occhi luci in un irreale semplicità.
Vedere Arthur sotto la curva nord, che si fa passare una birra da un tifoso e ne beve un sorso è qualcosa che fa veramente del bene in un mondo del calcio ovattato dalle paure. Poco dopo sempre dalla curva friulana è piovuto in braccio a Zico un bambino, senza ma ne perché come si fa con il Papa per ricevere la benedizione. Poi i ricordi, le storie tornate a galla in questi giorni, le chiacchiere televisive con Causio, Miano e De Agostini, i miracoli sportivi di Franco Dal Cin che tutti sembravano aver dimenticato per nascondere il dolore per averci lasciato.
Tutto molto bello, poi però è scesa in campo la formazione di oggi, come una nuvola di vapore si è dissolto il sogno. I ragazzi senza una briciola di carattere hanno trascinato una partita povera di qualsiasi emozione fino al novantesimo e hanno perso. Ma non è il momento per fare confronti di epoche diverse e non mi piace farlo, pero' il ritorno di Zico mi ha lasciato la speranza che tutti quelli che giocano/lavorano nel mondo del calcio, ritrovino la voglia di divertirsi e far divertire, poi per emozionarsi c'è sempre tempo.