Udinesemania:| In Friuli si vola!
Adesso viene il bello. Lo ha detto mister Guidolin e sottoscriviamo. Una salvezza raggiunta a febbraio, per una piazza come Udine, significa sognare in grande. A questo punto, però, sorgono anche degli interrogativi: la squadra riuscirà a mantenere la stessa brillantezza atletica fino a fine anno? I ragazzi avranno le giuste motivazioni? Quali sono le squadre su cui fare la corsa?
La gente pensa in grande: Champions! Ma per arrivare tra le prime quattro bisogna scalare posizioni e mantenere la concentrazione ai massimi livelli. È necessario, soprattutto, superare Palermo e Lazio. Per farlo bisogna trovare punti importanti in trasferta e non sbagliare match con le cosiddette squadra di 'seconda fascia'. Un approdo in Europa, che sia quella di prima fascia o quella di seconda, avrebbe del miracoloso. Tornando indietro nel tempo, a settembre, c'erano le quattro sconfitte di fila con cui i bianconeri avevano cominciato il campionato. Se si fosse racimolato qualche punto in più, l’Udinese dove sarebbe adesso?
L'altro argomento di discussione è il 'Nino Maravilla'. Quando non c'è (partita contro il Bologna) si sente la sua mancanza, quando c'è (vedi Samp) la sua presenza si fa notare eccome. Sanchez dà sprint, fantasia, diverte… una gioia per gli occhi. L'imperativo in Friuli è: godiamocelo fino a che non volerà via con destinazione grande squadra. E se diventasse l'Udinese, una grande, cosa farebbe il cileno? Sarà interessante rispondere a questa domanda a fine stagione.
E ci teniamo, come dulcis in fundo, Di Natale: 100 volte grazie Totò, Re di Udine. Che altro dire? Un grandissimo campione, un calciatore capace di segnare 100 gol in campionato con la maglia bianconera. E' la storia dell'Udinese. In sostanza siamo fortunati. Europa o non Europa, questo campionato 2010/11 resterà indelebile per la gente friulana.