L'Udinese vuole provarci, la tentazione è troppo grande per lasciarsela scappare; due settimane hanno alimentato l'attesa di una sfida che i friulani raramente nella loro storia sono riusciti a portare a casa: Milan Udinese. 

La scala del calcio non fa paura ai ragazzi di Guidolin, degna dimostrazione è stato il 2-5 rifilato lo scorso campionato all'Inter nell'ultima sfida della stagione. Più difficile diventa l'impresa se invece si parla di Milan, raramente infatti i bianconeri sono riusciti a sfatare San Siro sponda rossonera.

Di mezzo c'è una sosta che non ha aiutato e di certo neanche rilassato Guidolin, che però in questo periodo ha messo in cantiere puntigliosamente l'evoluzione del modulo. L'impressione è che il suo desiderio sia quello di mettere in pratica il 4-3-2-1, ma per farlo non ha ancora i giocatori pronti ad affrontare sulla trequarti sia la fase offensiva che quella difensiva. A questo punto viste le prove effettuate in settimana pare che la rivoluzione tattica possa avvenire solo in difesa, con il passaggio a quattro e il posizionamento di Allan leggermente arretrato rispetto alla posizione abituale, pronto ad arginare l'entusiasmo di un Kakà al rientro.

Davanti bisognerà capire la situazione di Badu e Muriel, il primo ha giocato solo uno scampolo di partita con la sua nazionale e dovrebbe essere a disposizione; mentre per il colombiano peserà sicuramente sulla scelta definitiva la condizione fisica dopo il viaggio intercontinentale, anche se non è sceso in campo con la selezione del suo paese.

A tutto il resto ci dovrà pensare Di Natale che in carriera ha già piegato più volte il diavolo.