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Udinesemania: boccata d’aria importante, adesso serve continuità
Prestazione che fino al gol del vantaggio sembrava ripetere le brutte uscite precedenti, seguendo quel classico copione che vedeva intrappolati i friulani nella propria metà campo, costringendo alle punte di abbassarsi continuamente, senza dar la possibilità alla squadra di uscire palla al piede o salire fino alla trequarti avversaria.
Fortunatamente, a metà primo tempo, un gran recupero di Opoku (in grande spolvero dopo il clamoroso errore nel finale di gara contro il Milan), un bel lancio di Larsen ed un chirurgico diagonale di Pussetto, hanno permesso ai padroni di casa di segnare il gol che ha aperto il match e che lo ha indirizzato verso il binario principale, quello della vittoria.
Nella ripresa, complice anche l’espulsione ingiusta di Ceppitelli, i friulani hanno amministrato con tranquillità il gioco, aprendo importanti spiragli nella difesa sarda e punendoli con la rete del raddoppio decisivo firmata da capitan Behrami.
Nonostante quest’importante passo avanti in classifica, però, il match ha riservato anche degli aspetti negativi che peseranno molto sul morale e sulla preparazione della prossima gara: continua, infatti, il momento no di Lasagna (anche ieri a secco e con un brutto errore dagli 11 metri sulle spalle); inoltre, mancheranno Mandragora e Pussetto per squalifica, ma in cambio rientrerà De Paul, che potrà essere accompagnato anche da Barak e Balic a centrocampo, sperando in un loro pieno recupero.
Queste due settimane serviranno sì per rifiatare, ma anche per concentrarsi in vista della prima giornata di ritorno contro il Parma, con la consapevolezza che questa vittoria dev’essere solo la prima di tante, per allontanarsi dalla zona rossa e per non perdere di vista l’obiettivo finale, restando umili e attenti.
Sarà anche la prova determinante per risolvere il dubbio e rispondere alla domanda che molti si sono posti dopo l’ultima prestazione casalinga: è vero che l’Udinese gioca meglio senza il suo numero 10?