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    Udinesemania - Beto e Udogie regalano a Sottil la prima vittoria in A. Ora il livello si alza

    Udinesemania - Beto e Udogie regalano a Sottil la prima vittoria in A. Ora il livello si alza

    • Stefano Pontoni
    Sottil trova a Monza la sua prima vittoria in carriera in Serie A. Un traguardo importante - sognato, voluto, cercato - per un allenatore che, dopo tanti anni di gavetta, vuole dimostrare a tutti di non essere arrivato qui per caso. 

    L'Udinese parte male, va sotto ma lo schiaffo di Colpani la risveglia immediatamente. È Beto a firmare il pareggio. Un gol che sembra facile ma che in realtà non lo è. Il portoghese attacca la porta con una fame impressionante e da due passi insacca. Qualità da vero rapace d'area che si sommano ad una fisicità dominante. I bianconeri, è evidente, non possono fare a meno del proprio centravanti, fattore assolutamente indispensabile per la riuscita di questo 3-5-2.

    Nella ripresa, dopo il forcing emotivo dei padroni di casa, è Udogie a calare il bis. Se qualcuno aveva ancora dubbi sul suo rendimento dopo la cessione anticipata al Tottenham ecco la risposta: sotto gli occhi del ct Mancini il classe '02 dimostra di essere uno dei migliori esterni sinistri attualmente in circolazione. Vale la Nazionale? Se continua a macinare così la fascia sì. Forza, dribbling, tempismo nell'inserimento. Non a caso Conte lo ha voluto con sé, un investimento azzeccatissimo in chiave futura per gli Spurs. Se lo goda ancora un po' l'Udinese. 

    Bene anche la Becao, che continua difensivamente a crescere (Caprari e Petagna praticamente non vedono palla). Una certezza Silvestri (almeno un paio di interventi decisivi). La sorpresa è Lovric, lo sloveno dimostra di avere un piede raffinato. La qualità non gli manca, se continua così sicuramente riuscirà a ritagliarsi uno spazio importante nella mediana bianconera.

    Pereyra sacrificato a destra è un esperimento da non ripetere, la speranza è che il mercato porti al più presto un cursore di ruolo visto che Ebosele per Sottil non è ancora pronto per calcare certi campi. I nomi in ballo sono sempre gli stessi: Ehizibue si avvicina, Bellerin resta il sogno. 

    Il problema resta Deulofeu: il catalano è la vera delusione dell'U-Power Stadium. Troppe occasioni sprecate, troppe scelte sbagliate a dimostrazione che la testa a causa del mercato ancora non c'è. Bisogna recuperarlo, ridargli vere motivazioni. Dopo il primo settembre quando le trattative saranno chiuse, sarà più facile.

    Ora il livello si alza. Mercoledì alla Dacia Arena arriva la Fiorentina, poi sarà il turno della Roma. Qui si capirà veramente di che pasta è fatta questa Udinese. Fare punti vorrebbe dire che sì, si può provare a fare un campionato diverso rispetto alle ultime stagioni, che una crescita c'è.

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