Udine sembra diventata il centro del mondo. Si moltiplicano i casi di strani avvistamenti. Non parliamo di ufo, ma di calciatori. La gente della città giura di aver visto Dos Santos che si aggirava per le vie del centro: una sorta di illusione collettiva, tanta è la voglia di avere l'annuncio dell'arrivo di un attaccante in bianconero. Era chiaramente una 'bufala' d'agosto, ma più passano i giorni e più cresce il mormorio tra i tifosi, che stanno attendendo qualche mossa in entrata. Invece, sono ancora le partenze a tenere banco.

Via Denis, via Floro Flores, sembra se ne vada anche Barreto. Chiaramente le perplessità su chi dovrebbe scendere in campo in attacco aumentano... In questo momento in Friuli tutti borbottano contro questo mercato che non ha ancora dato soddisfazioni. La paura è quella di una stagione che ricordi quella della Sampdoria, che privandosi dei pezzi migliori è finita nella serie cadetta. Troppo facile criticare prima. Quante volte, in estate, è stato detto di tutto e di più sull'Udinese, salvo poi salire sul carro dei vincitori quando tutto andava bene.

Due le garanzie: i Pozzo, che difficilmente sbagliano le loro mosse e stanno tenendo l'Udinese in serie A da moltissimi anni, e Francesco Guidolin, il tecnico della rinascita e della concretezza. L'allenatore di Castelfranco saprà trovare la giusta quadratura del cerchio. Appena si conoscerà l'avversario del preliminare di Champions, l'aria del calcio vero, non quello delle amichevoli estive, comincerà a solleticare gli animi dei tifosi. Solo quando cominceranno ad arrivare i risultati, positivi o negativi, allora sarà lecita una critica o un complimento. Prima è sempre troppo facile.