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    Udinesemania: AAA Leader cercasi

    Udinesemania: AAA Leader cercasi

    • Enrico Casagrande
    Sì, Danilo non lo era più. E sì, forse non lo era mai stato pienamente. Punti di vista discutibili, e secondari direi, vista la rottura ormai definitiva tra il giocatore e la società con conseguente ed imminente partenza del brasiliano, destinazione Frosinone forse.

    Sta di fatto che con un allenatore giovane e promettente, che studia la lingua italiana oltre al calcio italiano, la leadership probabilmente va pescata prima di tutto in campo. Dove per altro conta di più, va detto. Il calcio, e lo sport in genere, ci dimostrano da sempre come mente e corpo siano un tutt'uno, tanto nelle vittorie quanto nelle sconfitte. Ed è compito del leader saper gestire questi momenti.

    La scelta è limitata, pure questo va detto. Valon Behrami, sembra il candidato numero uno. Esperienza, carisma e personalità non gli mancano, al netto di un solo anno alle spalle come giocatore dell'Udinese. In quel ruolo di mediano, che conosce bene, sarebbe sempre nel cuore pulsante del gioco, elemento anche questo significativo. Partner ideale in tal senso per far crescere tanto Fofana quanto Mandragora, indubbi talenti bisognosi altresì di quel salto di qualità anche da questo punto di vista.

    Tutto deciso quindi? Calma, aspettiamo. Il mercato è ancora aperto. Certo è che con un capitano in uscita e uno possibile, Quagliarella, apparentemente sfumato, le possibilità non sono infinite.

    L'importante è che ci sia, il leader. Ancora meglio se sono più di uno. E non solo perché gioventù e poca esperienza sono al momento preponderanti come tratti distintivi della rosa 2018-2019, ma anche perché in tutti i grandi cicli dell'Udinese del passato, più o meno recente, di leader ce n'erano in abbondanza, dentro e fuori dal campo. Superfluo citarli, non fosse altro per evitare a chi scrive, e anche a chi legge, comprensibilissimi attacchi di nostalgia.

    #LeaderPrimaCheCapitano

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