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Udinesemania: a piccoli passi scompaiono i tifosi
Piccoli passi li abbiamo chiamati, ed in effetti è quello che sono, senza sogni..dovete scusarmi se mi calo talvolta nelle vesti del tifoso, ma in una situazione come questa, senza gioia e senza sofferenza, come si può pensare di lanciare appelli al pubblico? Dusan Basta che, platealmente in campo, critica i mugugni dei tifosi, Guidolin che non si capacita delle presenze in continuo calo. Quando si avanzano delle richieste, fin da che mondo è mondo, si offre qualcosa in cambio; per chi acquista il biglietto per una partita di calcio, al primo posto dovrebbe essere offerto lo spettacolo, se non almeno la tensione per un risultato in bilico, per un traguardo da raggiungere, quest'anno di tutto questo c'è poco. Se poi vogliamo dire che i comfort allo Stadio Friuli sono completamente assenti. Certo si sta lavorando per questo, e tra una settimana probabilmente il bando verrà assegnato e vedremo gli operai mettersi all'opera per il nuovo Friuli. Ma in questo momento la squadra non offre spettacolo ne valide motivazioni per spingere l'entusiasmo della gente.
Se una persona, magari anche fischia, per due cross di Basta in rapida successione, finiti uno in curva e uno nei distinti, in questo scenario mi pare piuttosto normale. Non dimentichiamo che lo stadio è nato prima di tutto come luogo di sfogo, per la gente che gli altri sei giorni della settimana lavora, e cerca un luogo in cui potersi emozionare, e se vuole criticare non ci vedo il problema, visto anche il costo del biglietto. Sia chiaro nessuna mancanza di rispetto per quello che questo gruppo e questo allenatore hanno fatto negli ultimi anni, semplicemente una presa di coscienza del momento attuale, consapevole che questi ragazzi, potranno tornare ad entusiasmare il pubblico, se non verranno ceduti prima, e che presto in nuovo stadio risulterà un catino molto meno freddo di quello attuale.