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Udinesemania - A Empoli non si può sbagliare
Le parole di Sottil al termine del match emanano comunque positività verso un gruppo di ragazzi che deve ancora arrivare alla miglior condizione, fisica e mentale, anche a causa dell'inserimento di diversi nuovi elementi nelle ultimissime ore di mercato. L'intesa tra i vari interpreti ha bisogno di ulteriori prove di collaudo e una vittoria (anche sporca, citando il tecnico piemontese) potrebbe riportare il necessario morale a un gruppo giovane e bisognoso di fiducia.
L'impressione, però, è che non sia solo una questione di intesa. Contro il Genoa hanno deluso i veterani e le pagelle dei principali quotidiani nazionali e regionali lo hanno sottolineato ulteriormente: le insufficienze più gravi appaiono infatti accanto ai nomi di Silvestri, Walace e Lovric, considerabili oramai lo zoccolo duro del gruppo ma apparsi nuovamente non in grado di guidare la squadra verso il primo successo.
L'appuntamento con la vittoria slitta ulteriormente, nonostante la formazione di Sottil abbia già affrontato tutte le neopromosse della categoria. Un dato allarmante, che preoccupa una tifoseria che non ha risparmiato critiche ai propri beniamini. Lo striscione esposto al di fuori dell'impianto di gioco è eloquente: "Devi vincere". La priorità è chiara e la trasferta di Empoli potrebbe risultare decisiva ai fini del ritorno del buonumore all'interno di tutto l'ambiente.
Il primo anticipo dell'ottava giornata di Serie A vedrà contrapporsi due compagini in piena crisi, pronte a darsi battaglia per dare una svolta ad una stagione che rischia di diventare più complicata del previsto. Sottil è chiamato a portare a Udine i primi tre punti e, se questo non dovesse accadere, la sua permanenza sulla panchina friulana potrebbe terminare anzitempo. Due predecessori, Velazquez e Gotti, furono sollevati dall'incarico proprio al termine dei rispettivi k.o. al Castellani. Occhi puntati a Empoli, dove l'Udinese potrebbe trovarsi di fronte al primo crocevia della sua stagione.