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Udinese, Pozzo: 'Ritirare la 10? È un'idea. Per Di Natale le porte saranno sempre aperte'
Di Natale ha poi preso la parola: ”Ringrazio tutti, sono stati 12 anni incredibili. Voglio ringraziare società e tifosi, in questi 12 anni ho fatto una scelta di vita e ne sono felicissimo. Fare 226 gol con l'Udinese non è roba da poco. La mia famiglia mi ha aiutato tantissimo e io ho segnato per me, per la società e per i tifosi. Il più brutto? E’ quest'anno, non abbiamo mai sofferto così tanto. Il più bello è la vittoria a Catania, quando siamo tornati c'era tantissima gente ad accoglierci. Ringrazio il presidente, ma io non scomparirò da Udine. Non so, ma sicuramente resterò legatissimo a Udine. Vediamo, ora mi farò un paio di mesi di vacanza ma da giocatore non tornerò sicuramente. E' giusto dar spazio ai giovani. Io qua ho due scuole calcio... I settori giovanili sono la mia passione. Sto bene a Udine come a Empoli, ma questa città mi ha dato molto. Mi hanno sempre fatto sentire uno di loro. Per questo ho fatto questa scelta di vita ed è stato un onore essere stato accettato da questa gente”.
Il futuro dell’attaccante per Pozzo resta ancora un rebus: “Se dicesse di voler restare ancora un anno per aiutare lo spogliatoio ne saremmo felici ma non è nelle sue corde. Io credo possa giocare a calcio ancora per due anni, pur dovendo prendere atto di non essere più il Totò di alcuni anni fa. Un campione non vuol mai uscire dal campo, purtroppo nel calcio si deve anche accettare i fatti. Se vuol continuare potrà continuare, se vorrà restare con altri incarichi potrà farlo. Siamo convinti che ciò che ha fatto come calciatore potrà farlo anche in altri ambiti. Ritirare la 10? Non ci abbiamo pensato ma può essere un'idea".