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Maignan: 'Mi hanno chiamato scimmia, devono stare a casa! La Procura prenda decisioni forti'
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CORI RAZZISTI CONTRO MAIGNAN: INTERROTTA UDINESE-MILAN
L'ABBRACCIO DEI COMPAGNI - "Abbiamo un grande club, un gruppo molto forte, siamo una famiglia. Tutti mi hanno sostenuto. Poi siamo andati nel campo con più voglia per vincere la partita per questo motivo qua. La risposta giusta è vincere".
CLASSIFICA - "In questo momento non la guardo, dobbiamo andare avanti partita dopo partita. Dobbiamo sempre vincere e dare il meglio. Nella seconda parte del campionato sappiamo quanto è importante vincere, non possiamo oggi guardare davanti o dietro perché possiamo perdere energia".
PARLARE CON CHI HA FATTO CORI RAZZISTI - "In questo momento non posso incontrare nessuno, non voglio parlare. Devono avere sanzioni molto forti, perché parlare non serve più a niente.
COSA FARE PER AIUTARE - "La gente che fa cose così sappiamo che sono tra virgolette tifosi, devono stare a casa e non venire più allo stadio. Il calcio è bello perché si viene allo stadio, con le famiglie, per divertirsi, se i figli sanno che i genitori fanno queste cose è una vergogna".
REAZIONE FORTE - "Noi giocatori possiamo reagire solo così. Quelli che devono prendere decisioni molto forti sono quelli della Procura, perché la Procura prende sempre le nostre parole dopo le partite, ma cosa succede? Niente".