Udinese, le pagelle di CM: Behrami a tutto tondo, Samir ingenuo
Genoa-Udinese 0-1
Bizzarri 6,5: provvidenziale l'uscita a trequarti campo per anticipare Lapadula lanciato a rete. Nel finale viene graziato da Rigoni che gli 'passa' la palla del pareggio.
Nuytinck 6,5: lavora di fisico sui piccoletti dell'attacco genoano. Fondamentali due salvataggi a fine primo tempo.
Danilo 6,5: dirige la retroguardia friulana con la solita serenità.
Samir 5: spalleggia Danilo nell'annullare un Lapadula già di per sé piuttosto abulico. Ingenuo nel commettere il fallo da rosso che rimescola le carte dell'incontro.
Larsen 6: bel duello a tutta velocità e a tutta fascia con il dirimpettaio Migliore.
Fofana 6,5: fa ammattire Bertolacci costringendolo al 'giallo' dopo meno di un quarto d'ora.
Behrami 7: ex di turno, detta i tempi della manovra bianconera portando una fondamentale dose d'esperienza ad un reparto molto giovane. Alla prima opportunità poi trafigge Perin con un destro imparabile.
(dal 62' Hallfredsson 6: con il suo fisico da statua contribuisce ad evitare che i suoi compagni vengano schiacciati dal forcing finale del Genoa)
Jankto 6,5: gara senza picchi per il centrocampista ceco che si dimostra utile ed ordinato come al solito.
Pezzella 5,5: dovrebbe essere il quinto di centrocampo, di fatto fa il quarto di difesa cercando di limitare le avanzate di Biraschi. E non sempre ci riesce.
De Paul 5,5: sembra sempre sul punto di inventarsi qualcosa di pericoloso per la retroguardia rossoblù. Ma di fatto non trova mai l'interruttore per accendere la luce.
(dal 59' Lopez 6: entra per dare più peso all'attacco e dopo due minuti l'Udinese passa. L'impressione è che non sia una semplice coincidenza).
Lasagna 5,5: tanto sacrificio là davanti, dove è da solo, ma anche in ripiegamento. Ne risente inevitabilmente in lucidità.
(dal 69' Angella 6,5: entra per riequilibrare l'assetto tattico friulano dopo l'espulsione di Samir dando un contributo sostanziale al mantenimento del vantaggio)
All. M. Oddo 6,5: batte Ballardini giocando con le sue stesse armi: difesa serrate e ripartenze rapide. Nonostante la sciagurata espulsione di Samir la sua squadra si dimostra compatta e cinica, tornando alla vittoria dopo tre turni di astinenza. L'Europa non è un'utopia.