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    Udinese-Lazio, l'analisi tattica: Immobile e Keita immensi

    Udinese-Lazio, l'analisi tattica: Immobile e Keita immensi

    • Fryderyk Ognissanti
    L'Udinese gioca con un 4-3-1-2 in cui la linea difensiva la compongono Heurtaux, Danilo, Felipe e Adnan, a centrocampo giocano Badu, Kums e Kone. De Paul gioca da rifinitore dietro a Zapata e Perica.

    La squadra è piuttosto ferma dal punto di vista tattico: i laterali di difesa spingono poco, a centrocampo Badu è l'unico a salvarsi, cercando di alimentare la fase offensiva e di fermare le discese avversaria. De Paul mostra una buona tecnica in un paio di situazioni offensive, ma mostra anche limiti di personalità e di continuità. Zapata è generoso nella prima parte di gara, ma alla lunga segue il declino della squadra. Perica latita per 75 minuti e si fa vivo solo nell'ultimo quarto d'ora, con due colpi di testa.

    La Lazio gioca con un 4-3-3, in cui Patric, De Vrij, Hoedt e Lukaku giocano in difesa. Milinkovic-Savic, Parolo e Lulic giocano a centrocampo. Felipe Anderson, Immobile e Keita compongono il tridente d'attacco. Molto più organizzata la squadra di Simone Inzaghi, passa da un 4-3-2-1 in fase difensiva ad un 2-4-4 in fase offensiva. Questi passaggi avvengono per l'abbassamento degli esterni offensivi, Felipe Anderson e Keita, nella fase di non possesso, mentre in fase di possesso sono i laterali bassi ad alzarsi sulla linea dei centrocampisti,mentre Milinkovic-Savic si alza in linea con gli attaccanti. Immenso Immobile, che aiuta moltissimo la squadra in fase difensiva chiudendo le linee di passaggio a Kums nella prima fase della gara, e ripiegando fino al limite dell'area per aiutare nelle transizioni positive e nell'impostazione di gioco. Inoltre è sempre pericoloso nelle finalizzazioni, dinamico negli smarcamenti e utile nelle combinazioni offensive. Lo stesso vale per Keita, che a differenza di Immobile sfoggia delle bellissime discese palla al piede, grande dribbling e una straripante condizione atletica. Molto bene Parolo come centrocampista centrale, nonostante qualche sbavatura. Bene anche Felipe Anderson, anche se non è ancora ai suoi massimi livelli. Sempre positivi Lulic e Milinkovic-Savic. In difesa spiccano le prove di De Vrij e Lukaku, nonostante quest'ultimo sia alle volte troppo esuberante in fase di possesso,perdendo qualche pallone di troppo.

    La Lazio spinge molto sulla fascia sinistra dove cerca la superiorità numerica, e dove Heurtaux va spesso in difficoltà. Al 26' Felipe Anderson alimenta un'azione spostandosi a sinistra e serve a Keita un assist per il tiro, che viene deviato in angolo. Dalla situazione seguente arriva il gol del vantaggio, con Immobile che sfrutta la sponda di Milinkovic. Nella circostanza Zapata tiene in gioco Immobile, ritardando l'uscita dall'area di rigore.

    Se fino a questo momento l'Udinese si era tenuta in partita, grazie soprattutto al pressing offensivo, il resto della gara è un monologo della Lazio, che nel secondo tempo raddoppia al 54', con Keita che sfrutta un bel passaggio in profondità di Felipe Anderson e l'incertezza di Danilo che lo tiene in gioco. L'Udinese cerca di reagire, alzando il baricentro della squadra, ma è ancora la Lazio a fare gol al 60', con Immobile che sfrutta una bellissima azione corale della squadra, in cui Parolo  costruisce e Lulic rifinisce. Il 3-0 chiude completamente la gara.

    L'ultima mezz'ora vede una girandola di cambi. Da annotare gli ingressi  di Djordjevic e Lombardi, ed il passaggio finale di Simone Inzaghi al 4-1-4-1.

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