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  • Udinese, la vera crisi è quella del gol: Sottil ha tre partite per allontanare lo spettro dell'esonero

    Udinese, la vera crisi è quella del gol: Sottil ha tre partite per allontanare lo spettro dell'esonero

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    Paolo Zanetti ha già salutato la compagnia, esonerato dall’Empoli dopo appena quattro giornate di campionato e la pesantissima sconfitta sul campo della Roma che ha avuto il sapore di una resa incondizionata. Come non è stato, per esempio, ieri pomeriggio contro l’Inter nella prima del suo erede Aurelio Andreazzoli alla terza volta sulla panchina dei toscani. Ma quella del presidente Corsi potrebbe non essere una decisione isolata, perché in Serie A sono diverse le situazioni da monitorare con grande attenzione. Sulla base dei risultati raccolti sin qui e di alcune situazione di spogliatoio o affini, oltre al criticatissimo Rudi Garcia a Napoli non vivono giorni di grande serenità Paulo Sousa a Salerno e Andrea Sottil a Udine. Il portoghese, protagonista di una diatriba interna con la società in estate dopo essersi proposto al Napoli e in queste settimane alle prese col caso Dia, coglie il pari col Frosinone come un brodino, mentre per il tecnico dei friulani il prossimo trittico di partite può essere decisivo per rimanere in sella.

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    SE NON SEGNA NESSUNO... - Napoli in trasferta, Genoa in casa e poi ancora fuori ad Empoli: tre partite che precedono la seconda sosta per le nazionali e l’occasione per la società friulana di fare il punto della situazione e comprendere se sia il caso di proseguire con Sottil o produrre una svolta. Appena 3 punti conquistati in 5 giornate, un solo gol realizzato e ben 6 quelli incassati: l’Udinese non vince da 9 partite di fila e nelle ultime 12 - sommando anche il finale del passato campionato - ha fatto bottino pieno solo in una circostanza, contro una Sampdoria già rassegnata alla retrocessione. Il dato più allarmante è quello di una sterilità offensiva che nella sconfitta contro la Fiorentina è stata ribadita dai ripetuti errori di misura di Thauvin e Lucca. Errori clamorosi amplificati dall’assenza, ad oggi, di un vero e proprio sostituto di Beto, ceduto a peso d’oro all’Everton senza essere adeguatamente sostituito. Il francese e l’ex Pisa non segnano da una vita, Success non è certo una prima scelta e il ritorno di Deulofeu, la vera anima offensiva della squadra, è ancora alle prese coi suoi guai al ginocchio che non gli danno tregua. 

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    PARTITE DECISIVE - Eppure di tempo a Sottil non ne rimane molto, perché chiudere anche l’imminente sequenza di impegni con zero o pochi punti complicherebbe e non poco la sua conferma. Se la sfida contro un Napoli arrabbiato ed irrequieto non è forse l’occasione più adatta per uscire dalla primi crisi di stagione, i due scontri diretti con Genoa ed Empoli saranno il primo vero banco di prova sul quale misurare la propria tenuta. Sottil, alla guida dell’Udinese dall’inizio della scorsa stagione dopo l’ottimo campionato disputato in Serie B alla guida dell’Ascoli (con cui conquistò l’accesso ai play-off), è legato al club friulano fino a giugno 2024.
     

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