Udinese-Juve, le pagelle di CM: Vlahovic-Chiesa funzionano in coppia, ma il migliore è Cambiaso
Udinese-Juventus 0-3
UDINESE
Silvestri 5 - Sta sera floppa anche lui. Uscita a vuoto, Rabiot ringrazia e fa 3 a 0. Errore grave uguale insufficienza.
Kabasele 4,5 - Destro di piede, in netta difficoltà sul centro sinistra. Quando viene puntato poi non sembra avere il passo per reggere.
Bijol 6 - Dei tre centrali quello che va meglio. Lo sloveno prova a reggere da solo il peso di tutta la retroguardia.
Perez 5,5 - Non ha grosse colpe sul gol ma anche l'argentino, soprattutto nel primo tempo, è in apnea. Quando accelera la Juve fa quel che vuole.
Ebosele 4,5 - Il solito discorso: benino quando c'è da spingere, malissimo quando invece c'è da difendere. È lui poi a causare il rigore del rigore del raddoppio. Anche sul terzo gol ospite si fa sverniciare da Chiesa. (dal 56' Ferreira 6 - Riesce almeno a dare maggiore copertura, va detto che nella ripresa la Juve non spinge).
Zarraga 4 - Quello del basco è un debutto disastroso. Dopo soli 2' minuti perde una palla sanguinosissima che porta poi al vantaggio di Chiesa. Da mezz'ala non regge l'urto con gli avversari. Tanti errori anche in fase di appoggio. (dal 45' Samardzic 6 - In campo nonostante le voci di mercato. Ridà qualità alla mediana. Per l'Udinese sarebbe imprescindibile).
Walace 5,5 - Fa il suo lavoro, né più né meno del compitino e di qualche tentativo poco convinto dalla distanza. Da un leader ci si aspetta altro.
Lovric 5,5 - Primo tempo assai timido, nella ripresa va un po' meglio ma senza sussulti. Beneficia dell'ingresso di Samardzic.
Kamara 5 - Solo un tunnel a Weah che porta all'ammonizione di Danilo. Per il resto poco. (dal 45' Zemura 6 - Nel secondo tempo i ritmi calano vistosamente
Thauvin 6,5 - L'unico tra i bianconeri a crederci nel primo tempo, ispirato nel cercare l'uno contro uno e andare al tiro. Un altro giocatore rispetto a quello dell'anno scorso (dal 65' Success 5,5 - Non si vede. Presenza buona per le statistiche).
Beto 5 - Non riesce quasi mai a tenere su il pallone e a dare respiro alla squadra. Anche quando si crea lo spazio spreca facendo la scelta sbagliata (dal 74' Lucca sv.)
All. Sottil 4,5 - L'Udinese sbaglia completamente l'approccio alla gara. Partita persa già dopo il secondo minuto.
JUVENTUS
Szczesny 7: non è chiamato a effettuare interventi miracolosi se non al minuto 83' quando sbarra la porta in faccia per due volte all'Udinese, prima si era comunque fatto trovare sempre pronto.
Danilo 6: un giallo un po' forzato a macchiare una prova comunque sicura e ordinata, è iniziata la sua prima vera stagione da capitano della Juve.
Bremer 6: Beto non la prende mai, eppure non appare al meglio.
Alex Sandro 6,5: si fa sentire nell'area avversaria, spende un cartellino giallo per evitare guai maggiori in un momento ancora delicato.
Miretti 6: non ha paura di forzare la giocata, sembra essere sempre al posto giusto ma non riesce ad essere decisivo (1' st Fagioli 6: si rivede dopo l'infortunio alla spalla rimediato a Siviglia)
Locatelli 6: non si vede, però si sente. Ed è quello che gli chiede Allegri.
Rabiot 7: riprende il filo del discorso interrotto la scorsa stagione, punto di riferimento del centrocampo che non ha alcuna intenzione di smettere di segnare con regolarità. Cambiaso 7,5: che partita. E che mossa: in fase di possesso è più mezzala che esterno, lascia spazio a Chiesa e innesca con continuità l'effetto domino per riempire l'area al fianco di Vlahovic. Se Kostic o Iling non capiscono come lui questi dettami, il posto è suo (25' st Iling Junior 6: uno spezzone in cui prova a lasciare il segno).
Vlahovic 7: ruba palla e serve l'assist per Chiesa, poi trasforma il rigore con sicurezza. Intanto è qua e da numero 9 della Juve riparte (39' st Yildiz sv).
Chiesa 7,5: può allargarsi come e quando vuole, attacca la profondità senza soluzione di continuità, fa gol e fa la differenza. Così è ritrovato, così è davvero uno in più che l'anno scorso non c'era (33' st Milik sv).
All. Allegri 7,5: la Juve concede qualcosa, è inevitabile. E non paga comunque dazio. Così rimane una prestazione positiva e propositiva, interessante anche tatticamente, che rappresenta il modo migliore per iniziare una stagione senza coppe. Quindi con l'obiettivo scudetto da inseguire sul serio.