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Udinese-Juve, l'ex Cuadrado è il miglior assistman della Serie A: la scelta sul futuro e il tentativo dell'Inter
RETROSCENA INTER - Magari il primo può arrivare proprio nella sfida di oggi contro l'Udinese. Gli altri bianconeri, che furono i primi a credere nelle potenzialità del ragazzo pescandolo nell'Independiente Medellin nel 2009. Con Guidolin non fu proprio amore a prima vista: 12 gare e solo la metà da titolare alla prima stagione in Italia di quel ragazzino dribblomane che all'epoca giocava esterno alto d'attacco. Oggi fa il terzino sì, ma non è che il suo ruolo sia cambiato più di tanto. Sulla fascia destra vola come un treno, proprio come ai tempi del Lecce al quale l'Udinese lo girò in prestito secco l'anno dopo. Per buona pace dell'Inter di Mourinho, che fece un tentativo per prenderlo in prestito con diritto di riscatto ma trovò un muro dall'altra parte.
IL RINNOVO - Nel 2015 spunta la Juve, che ci aveva già provato un anno prima quando Cuadrado era alla Fiorentina. Trova l'accordo col Chelsea e Juan sbarca a Torino. E non se ne andrà più. Tra i bianconeri e il colombiano è amore a prima vista: passano gli anni - sono già sei, ormai - gli allenatori e i compagni di squadra. Ma lui è sempre lì, a macinare chilometri su quella fascia dalla quale non lo sposta nessuno. In estate c'era chi era convinto che avrebbe fatto la riserva, sta giocando una delle sue migliori stagioni della carriera. 34 presenze stagionali, uomo spogliatoio e leader di una Juve che in questo momento ha bisogno di giocatori come lui. Per questo, il contratto in scadenza nel 2022 non rappresenta un problema. Juan vuole rimanere a Torino e l'idea della società è quella di prolungare il rapporto per una o due stagioni. Al momento non c'è fretta e non ci sono ancora incontri fissati, la Juve ha altri nodi da sciogliere e guarda al futuro con una certezza: la fascia destra sarà ancora di Juan Cuadrado.