Getty Images
Udinese-Inter: Manuel Fernandez spinge Musso e De Paul da Lautaro
"De Paul? Anche su di lui non nutro il minimo dubbio, che i nerazzurri lo prendano! Rodrigo è sempre stato molto talentuoso. Possiede fiducia nei propri mezzi e ora ha implementato le proprie capacità tattiche. È un 10 capace di fare legna, noi lo chiamiamo 'volante mixto'. Può anche partire dall’esterno e accentrarsi. Si è guadagnato la convocazione nell’Albiceleste: è un profilo da top club. Peccato che io lo abbia avuto a disposizione poche settimane. Poco prima di una partita ci comunicarono che era stato venduto. Per evitare infortuni non potevamo schierarlo. Ecco, Rodrigo fece il diavolo a quattro. Voleva scendere in campo a tutti i costi. Dovette addirittura intervenire il presidente per farlo desistere".
"Lautaro? Con lui abbiamo lavorato due anni pieni. C’è un vincolo stretto. E questi complimenti riflettono la sua persona. Non dimentica da dove viene, né chi lo ha aiutato nel suo percorso di crescita. Anche per questo arriverà sempre più lontano. È uno che brucia le tappe con una velocità impressionante. Cresce sempre in modo costante grazie al suo livello di competitività, alla voglia di vincere e al puntare all’essere sempre migliore rispetto al giorno precedente. Sin da piccolino in lui ardeva un fuoco che faceva immediatamente capire che sarebbe arrivato lontano. Lautaro aveva sostenuto svariati provini, con tante squadre, superandoli tutti. Ma pospose sino all’ultimo il suo trasferimento in un’altra città per stare vicino al fratello, cui è particolarmente legato. Voleva essere un esempio per lui. E decise di lasciare Bahía Blanca per inseguire il proprio sogno solo a 17 anni".