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Udinese-Inter, le pagelle di CM: Lautaro evanescente, Nainggolan ci prova fino all'ultimo
UDINESE
Musso 7: come al solito decisivo, tiene a galla i suoi con un paio di interventi strepitosi
Larsen 6: sembra un leone in gabbia, il ruolo da centrale lo limita un po’, non può spingere com’è invece solito fare da laterale
De Maio 6,5: il più sicuro della retroguardia bianconera, sbaglia poco o nulla. Una certezza
Nuytinck 6,5: con l’assenza di Ekong, forma una coppia solida con De Maio. Zero sbavature
D’Alessandro 5,5: prestazione opaca, può dare di più alla manovra soprattutto in fase di spinta
(dal 36’ s.t. Wilmot sv)
Mandragora 6,5: le occasioni più grandi del match capitano sui suoi piedi. Prima spara addosso ad Handanovic, poi cade in area dopo un contatto con Brozovic. Sorprendente
Sandro 6: la sua esperienza è preziosa in mezzo al campo. Tanta grinta e sostanza, fondamentale
(dal 28’ Hallfredsson 6: ritorna in campo dopo la breve esperienza al Frosinone. Gira bene palla)
De Paul 6,5: quando si accende non lo ferma nessuno, palla al piede è devastante. Impreciso negli ultimi metri
Zeegelaar 6: non va in difficoltà a differenza delle ultime uscite, controlla bene Politano e spinge appena ha l’opportunità
Pussetto 6: cerca di pungere con la sua rapidità, ma non basta. Acerbo
(dal 16’ s.t. Okaka 5,5: tocca pochissimi palloni e non in maniera eccellente. Macchinoso)
Lasagna 5,5: corre fino allo sfinimento, ma sparisce quando si tratta di far salire la squadra
All. Tudor 6: porta a casa un punto importantissimo per la corsa salvezza, cerca anche di vincerla inserendo Okaka
INTER
Handanovic 6: sicuro sull'unica conclusione, di Mandragora, che si trova a fronteggiare. Per il resto ordinaria amministrazione. 16esimo clean sheet stagionale per lui, uno dei meno complicati da ottenere.
D’Ambrosio 6: bravo in entrambe le fasi di gioco, si rende pericoloso con un colpo di testa nel primo tempo poi, a pochi minuti dalla fine, trova con un cross preciso Keita in una delle migliori occasioni dell'Inter. Una sicurezza.
de Vrij 6: puntuale nelle chiusure su Lasagna e Pussetto, soffre poco e sbaglia ancor meno. Il suo lavoro è comunque limitato per la poca pressione offensiva friulana.
Skriniar 6: Controlla senza eccessivi problemi Lasagna, non sempre preciso in impostazione, perde due palloni che innescano altrettante ripartenze bianconere. Cresce nella ripresa.
Asamoah 6,5: puntuale, pulito nel palleggio, chiude bene ogni varco. Inizialmente timido, con il passare dei minuti migliora anche in fase offensiva.
Borja Valero 5: gioca tanti palloni, ma è molto spesso impreciso. Soffre la fisicità dei bianconeri: un intervento in palese ritardo su D’Alessandro gli costa un giallo. Anche per questo, Spalletti lo sostituisce dopo poco più di un’ora per inserire Icardi.
(dal 19’ s.t. Icardi 5,5: il suo ingresso mette in apprensione la retroguardia friulana, ma trova pochi spazi. Prova il tap-in su cross di Perisic ma non arriva sul pallone. Dialoga poco, e male, con Lautaro).
Brozovic 6: costruisce e rientra, bravo ad aiutare i centrali difensivi, ci prova prima dell’intervallo ma il suo tiro esce di poco a lato. Anche nella ripresa il suo lavoro difensivo è prezioso.
Politano 5,5: evanescente nel primo tempo, fatica a rendersi pericoloso. Nella ripresa più aggressivo, prova qualche giocata delle sue, senza particolare successo. Scarico.
(dal 32’ s.t. Candreva: s.v.)
Nainggolan 6,5: è sua l'unica fiammata nerazzurra della prima frazione con un diagonale salvato da Musso, anche nella ripresa ci prova più volte dalla distanza e non molla un contrasto fino all'ultimo minuto. Mai domo.
Perisic 6 : duello in velocità interessante con D’Alessandro e Stryger. Svogliato nel primo tempo, cresce nella ripresa: disegna due cross velenosi che mettono in difficoltà i bianconeri ed è bravo a ripiegare in fase difensiva.
Lautaro Martinez 5: Non riesce a schiacciare in porta l’involontario assist di D’Ambrosio. Nella ripresa entra con piglio diverso e subito scalda i guanti di Musso, ma è un fuoco di paglia. Si sgonfia velocemente, e l’ingresso di Icardi non lo aiuta. Il suo raggio d’azione si abbassa ma l'incisività non migliora.
(dal 35’ s.t. Keita 6: ha poco più di 10 minuti a disposizione, gli bastano per costruirsi una buona occasione da gol: su cross preciso di D'Ambrosio sbuca alle spalle di Stryger Larsen, ma il suo tocco è debole e Musso riesce ad opporsi).
All. Spalletti 5,5: mette in campo una squadra compatta, che non concede praticamente nulla all’Udinese. La manovra però resta troppo spesso lenta e farraginosa. Sceglie Lautaro dal 1’, ma El Toro delude. Prova nel finale a sparigliare le carte con l’inserimento di Candreva e Keita, ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato. Ci si aspettava qualcosa in più.